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La semplificazione complessa : studi recenti e prospettive sul dinamismo dell'economia urbana dopo la Peste Nera (Italia centrale, 1350-­1400 circa)

2024 - Franco Angeli

119-144 p.

  • L'articolo si propone di ridiscutere il tema del superamento del particolarismo economico in Italia centro-settentrionale dopo l'arrivo della pandemia di peste nel 1347-1348. A fronte di una storiografia che tende ad individuare l'emersione di quattro realtà dominanti (Milano, Venezia, Genova e Firenze) a scapito di altre in passato competitive, l'autore approfondisce le vicende economiche di città, terre e centri minori collocati in aree tradizionalmente considerate in difficoltà (Toscana, Umbria, Marche, Emilia): ne sottolinea, dunque, il particolare dinamismo che scaturì dall'esigenza di riadattare le economie locali a diverse condizioni di mercato, tramite la produzione e il commercio di particolari merci dotate di una nuova richiesta (panni di lana, cotone tinto, erbe tintorie, carta e altro).
  • Il ripetersi delle epidemie segnò le alterne fortune di queste esperienze, che tuttavia non permettono di postulare un sicuro e generalizzato declino a partire dalla metà del trecento, ma suggeriscono di spostare di circa mezzo secolo il momento di assestamento dei nuovi equilibri economici. [Testo dell'editore].
  • The main goal of the article is to re-discuss the topic of overcoming economic particularism in north-central Italy after the plague pandemic in 1347-1348. Faced with an historiographical bias in favour of four dominant centres (Milan, Venice, Genoa and Florence), the author highlights the economic performance of areas traditionally viewed as less progressive at the expense of others that were competitive in the past, the author delves into the economic lives of a group of middling and small towns located in areas traditionally considered to be going through hard times (Tuscany, Umbria, Marche, Emilia, Piedmont and Friuli): he emphasises the particular dynamism that arose from the need to readjust local economies to different market conditions, through the production and trade of particular goods in new demand (woollen cloth, dyed cotton, dyeing herbs, paper and others).
  • The recurrence of epidemics explains the alternating fortunes of these experiences; this, however, does not warrant speaking of a generalised decline starting from the mid-14th century, but suggests that the change in the economic climate should be postponed by about half a century. [Publisher's text].

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Società e storia : 183, 1, 2024