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La "mancanza" di gioco nelle strutture perverse

2021 - Franco Angeli

72-90 p.

  • In questo articolo, l'autrice, propone una ipotesi teorica con cui potersi muovere negli angusti spazi che si avvertono nella terapia con i pazienti con struttura perversa. L'autrice, dopo aver meglio delineato il paziente con strutturazione perversa a cui si riferisce, propone di pensare a questi pazienti come a persone che "non hanno abbastanza gioco", così come si può dire di una vite che non gira bene perché "non ha gioco", non ha spazio sufficiente per poter dispiegare il proprio movimento naturale. Riferendosi alla concezione del gioco di Winnicott, inteso nel suo doppio statuto di spazio che permette il gioco e contemporaneamente di gioco che avviene in quello spazio, l'autrice propone di pensare ai tipici meccanismi perversi di controllo dell'oggetto, manipolazione, costruzione di una neorealtà, ecc. come tentativi di ripristinare il proprio movimento psichico che non ha potuto dispiegarsi a sufficienza nell'esperienza psichica del soggetto e che si sclerotizza pervertendosi, ripiegandosi all'interno.
  • L'autrice porta un caso clinico a sostegno di questa ipotesi di lavoro sottolineando alcuni aspetti che caratterizzano l'esperienza perversa, in particolare un tipo di abuso psichico che non permette una buona espressione dell'aggressività con un conseguente ripiegamento verso l'interno dello spazio potenziale e d'azione del soggetto. [Testo dell'editore].
  • In this work the author suggests a theoretical hypotesis that could help in managing the tight spaces in the therapy field with perverse structured subjects. The author, after having defined to which kind of perverse structures she refers, suggests to think to these patients as if they don't have "playing space", like a screw that can't work because it cannot unfold its natural dynamic. Referring to Winnicott playing theory, in its double meaning of space that allow you to play and at the same time of the game that take place in that space, the author suggests to think about typical perverse mechanisms of objects control, manipulation, construction of a newreality, etc., as an effort to restore the subject's own psychic dynamic that couldn't be expressed enough and that sclerotized perverting itself, folding inside.
  • The author supports her hypothesis by describing a clinical situation and focus on some aspects of perversion experience such as a kind of psychic abuse that inhibits aggressiveness with the consequence of the subject's potencial space and his action folding inside. [Publisher's text].

Ist Teil von

Psicoterapia psicoanalitica : 1, 2021