Paesaggi e territorio nella modernità letteraria e culturale
251 p. : ill.
Includes bibliographical references and indexes.
Sospeso tra metodologie ed esiti di studio pluridisciplinari e il contesto del sentire soggettivo, il paesaggio manifesta un'«abilità mimetica» che salda passato e presente, asseconda i dispositivi di percezione del territorio e dei luoghi, mescola i tratti individuali, psicologici e morali, col senso della memoria collettiva. Nella piena rilevanza del dato culturale, il paesaggio si palesa come un'entità “fisiognomica”, che qualifica la soggettività; è il prodotto di un'ermeneutica attiva che configura una rappresentazione del reale insieme contingente e dinamica.
Dialogando con la riflessione teorico-concettuale intorno alla categoria “paesaggio”, i contributi accolti nel volume ne descrivono, commentano e raffrontano un'ampia rassegna di espressioni. Esplorano narrazioni/rappresentazioni letterarie, artistiche, estetiche e progettuali, tutte conformi alla costante mediazione tra la soggettività creatrice e la sua oggettivazione in una forma-semema complessa e variamente articolata, compendio di testo e immagine, sintesi di una tradizione iconico-pittorica, e di un'altra, complementare, che si rifà alla prosa, sia storica che letteraria.[Testo dell'editore]
Collected essays by various authors.
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