È la medicina, bellezza! : perché è difficile parlare di salute
199 p.
Includes bibliographical references.
«Ho letto su Facebook che la carota, condita con l'aceto, cura il raffreddore». «Io invece non farò vaccinare i miei figli perché non voglio arricchire Big Pharma, e mi nutro di costose compresse seguendo i consigli del ''medico alternativo'' e del suo vicino di ombrellone». Di salute, ormai, parlano un po' tutti, dicendo un po' di tutto. Ma la salute è un affare complicato e comunicarla correttamente significa soprattutto maneggiare la complessità. Cioè significa avere a che fare con una scienza in rapida evoluzione, definizioni non sempre granitiche, dibattiti tra scuole di pensiero, statistiche da interpretare. E una marea di interessi, economici e non soltanto. Rinunciare a questa complessità porta a riassumere il tutto in due parole: ''fa bene'' o ''fa male''. Magari aggiungendo che ''nessuno lo dice''. In realtà, qualcuno che lo dice, o che cerca di farlo, c'è: sono i giornalisti medico-scientifici. Che a quelle due parole, non sempre oneste e di certo mai esaustive, contrappongono un lavoro di ricerca.
e studio basato su strumenti niente affatto misteriosi. Questo libro, attraverso il racconto di storie di giornalismo e di medicina, e di bufale, ve ne propone alcuni. [Testo dell'editore].
451168 characters.
This title is not available for purchase in Italy.
S. Bencivelli teaches at the Univeristy of Rome La Sapienza; D. Ovadia teaches at the University of Pavia.
-
Informazioni
ISBN: 9788843086085
COLLANA