Articolo
Versione Digitale
Download | Copia/incolla | Stampa

Organized labor and the tech giants

2022 - Franco Angeli

69-108 p.

  • Il movimento sindacale negli Stati Uniti sta cercando di invertire la rotta rispetto a un decennio di caduta libera. Nel 2021 i tassi di sindacalizzazione del settore privato si collocavano appena sopra il 6%, e varie recenti misure legislative e giudiziarie (per esempio, la decisione nel caso Janus) hanno pressoché privato i sindacati del settore pubblico della loro capacità di raccogliere fondi e rappresentare i dipendenti pubblici. A seguito delle elezioni del novembre 2020, con il Partito democratico che tradizionalmente supporta le istanze connesse al lavoro che poteva contare sulla Presidenza, sulla Camera dei Rappresentanti e sul Senato, si sperava in una rinascita del sindacato. Purtroppo, anche queste speranze sono state vanificate dalla schiacciante sconfitta di un sindacato di lavoratori della logistica in una campagna di alto profilo condotta per organizzare i lavoratori Amazon in un magazzino dell'Alabama nell'aprile del 2021.
  • La sconfitta è stata simbolicamente devastante, poiché una vittoria in quelle elezioni avrebbe rappresentato un importante segnale della rilevanza dei sindacati nella new economy per l'organizzazione dei lavoratori di uno dei cinque "giganti della tecnologia" americani (Amazon, Google, Microsoft, Facebook e Apple). Questo articolo esamina le prospettive dei sindacati nell'organizzare i dipendenti dei "giganti della tecnologia" a seguito della loro sconfitta nella vicenda Amazon. In particolare, emergono chiari elementi per sostenere che i dipendenti dei "giganti della tecnologia" hanno bisogno e possono beneficiare di un'azione collettiva per raggiungere i loro interessi, e i sindacati possono giocare un ruolo chiave nell'aiutarli a soddisfare tale esigenza. [Testo dell'editore].
  • The labor movement in the United States is seeking to reverse a freefall decade in the making. Private sector unionization rates are just above 6% as of 2021, and various recent legislative and judicial measures (i.e., the Janus decision) have stripped public sector unions of their ability to raise funds and represent government employees. With the laborsupporting Democratic Party holding the Presidency, House of Representatives and Senate after the November 2020 elections, there were hopes of a union revival. Unfortunately, even these hopes were deflated with the crushing defeat of a retail workers' union in a highprofile campaign to organize Amazon workers at an Alabama warehouse in April 2021. The defeat was symbolically devastating, as a victory in that election would have been an important sign that unions were relevant in the New Economy by organizing workers at one of the five (5) American "Tech Giants" (Amazon, Google, Microsoft, Facebook and Apple).
  • This article examines the prospects for unions in organizing employees of the Tech Giants in the wake of their defeat at Amazon. There are signs that employees of the Tech Giants have a need for and benefit from collective action to achieve their interests, and so unions may have a role in helping them meet this need. [Publisher's text].

Fa parte di

Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali : 173, 1, 2022