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Il modello NAME per la valutazione dei bambini nella TIN.

2020 - Franco Angeli

66-75 p.

  • Le cure di routine nelle terapie intensive neonatali (TIN) si basano soprattuttosu procedure manuali. Negli ultimi anni, diversi studi hanno mostrato come il tocco influenzi lo sviluppo dei bambini, soprattutto se pretermine, ma mancano studi sulla palpazione come strumento di valutazione clinica. Pertanto, gli autori propongono il modello Neonatal Assessment Manual scorE (NAME), una procedura di valutazione basata sul tocco che potrebbe aiutare l'equipe delle TIN. Il NAME mira a valutare come il corpo del bambino si adatta a pressioni manuali gentili. Stimolando meccanorecettori a bassa soglia, queste pressioni possono indurre una complessa risposta neurologica che può alterare l'emodinamica e il ritmo respiratorio del bambino, così come il suo volume corporeo. L'operatore può avvertire questi cambiamenti tramite la percezione aptica e ottenere informazioni riguardanti lo sviluppo e le condizioni cliniche del bambino, in quanto la risposta corporea dipende da essi.
  • Se futuri studi dovessero confermarne la validità e l'affidabilità nella pratica clinica, il NAME potrebbe diventare parte delle cure di routine neonatali. [Testo dell'editore].
  • Routine-care in the neonatal intensive care units (NICUs) is primarily based on manual procedures. In the recent years, several studies showed how touch could influence the neurodevelopment of infants, in particular, of preterm infants, but literature lacks studies about the utility of palpation as a clinical assessment tool. Therefore, the authors propose the Neonatal Assessment Manual scorE (NAME) model, an evaluative touchbased procedure that could help NICU staff. The NAME aims to evaluate how the infant's body adapt to gentle manual pressures. By stimulating low-threshold mechanoreceptors, the gentle pressures could elicit a complex neurological response that could alter the hemodynamics and breathing rhythm of the baby and, thus, the body volume. The operator could manually feel these changes through haptic perception and obtain information about the baby's development and clinical conditions, since the body response depends on them.
  • If future studies confirmed its validity and reliability in clinical practice, the NAME model could become a part of the neonatal ward routine-care. [Publisher's text].

Fa parte di

PNEI review : rivista della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia : 2, 2020