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Coping Strategies e razionamento : la discrezionalità degli operatori sociali come street-level bureaucrats e situated agents

2019 - Franco Angeli

96-119 p.

  • L'articolo esplora la discrezionalità degli operatori sociali (assistenti sociali, educatori, OSS e amministrativi) alla luce della streetlevel theory e del concetto di situated agency. Dall'analisi delle interviste somministrate in due servizi del Nord Italia emerge come la carenza di risorse rappresenti per gli operatori il più rilevante elemento dilemmatico, nonché il motore primo delle loro coping strategies: essa rende necessaria la selezione degli utenti e il razionamento; incide sulla discrezionalità, poiché riduce le opzioni di interventi erogabili e lo spazio di relazione con gli utenti; e, infine, rischia di trasformare il lavoro sociale in supporto relazionale. Anche in questa situazione, gli operatori sociali sembrano essere policy makers solo in un senso più ristretto rispetto a quello attribuito in letteratura, poiché non partecipano alla programmazione sociale e a quella del proprio servizio, rinunciando di fatto alla voice e all'advocacy politica. [Testo dell'editore].
  • This paper explores the discretion issue of social workers (educators, socialhealth operators, and administrative employees included) in light of the streetlevel theory and the concept of "situated agency". From the analysis of the interviews administered in two public services in Northern Italy, the lack of resources has emerged as the most important dilemma for social workers, as well as the prime mover of their coping strategies: it requires the selection of users and the service rationing; it affects discretion, since it reduces the options for deliverable interventions and the relationship space for users; and, finally, it risks transforming social work into relational support. Even in this situation, social workers seem to be policy makers only in a narrower sense than the one assumed in literature, since they do not participate in social planning and in that one of their organization, and they actually renounce to voice and policy advocacy. [Publisher's text].

Fa parte di

Sociologia del lavoro : 155, 3, 2019