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Il sindacato nell'era digitale, una comunità nel cyberspazio

2019 - Franco Angeli

79-90 p.

  • La prossimità fisica, tangibile, visiva, è e sarà sempre il campo di gioco preminente nell'azione sindacale. Mettere insieme e organizzare è il fondamento della forza di un sindacato confederale. Nei tempi e nel tempo. Ma va delineandosi, ogni giorno sempre più velocemente, il bisogno di creare e occupare in rete - cioè ad un livello altro, quello "digitale", sovrapponibile con il livello "reale" - uno spazio, un nuovo spazio sociale, che è il prodotto dello sviluppo di internet e dei suoi riflessi sulle reti sociali che nascono nello spazio digitale. Il cyberspazio. Eppure, il rapporto tra la Cgil, e per traslazione tra le grandi organizzazioni sociali di rappresentanza, e i social media è sempre stato conflittuale. L'individuazione, l'occupazione e la gestione del cyberspazio non è stata, in questi ultimi dieci anni di esplosione del web 2.0, materia di riflessione preminente.
  • Le organizzazioni di rappresentanza, il vasto mondo dei corpi intermedi, ha subito i processi di disintermediazione tecnologica, travolto senza porre adeguati argini. Con grave ritardo arriviamo adesso ad affrontare questi nodi, questo vero e proprio conflitto da dirimere tra la dimensione reale e quella digitale. [Testo dell'editore].
  • Physical, tangible and visual proximity is and always will be the pre-eminent field of play in union action. Putting together and organizing is the foundation of the strength of a confederal union. In time and in time. But the need to create and occupy on the net - that is, at another level, the "digital" one, which can be superimposed on the "real" level - a space, a new social space, which is the product of the development of the internet and its reflections on the social networks that are born in the digital space, is becoming clearer and clearer every day. Cyberspace. Yet the relationship between the Cgil, and for translation between the large social organizations of representation, and social media has always been conflictual. The identification, occupation and management of cyberspace has not been, in the last ten years of the explosion of web 2.0, a matter of pre-eminent reflection.
  • The representative organizations, the vast world of the intermediate bodies, has undergone the processes of technological disintermediation, overwhelmed without placing adequate dams. With a serious delay, we are now able to face these nodes, this real conflict to be resolved between the real and the digital dimension. [Publisher's text].

Fa parte di

Economia e società regionale : 1, 2019