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Il caso dell'uomo invisibile : Giulio e Maria

2017 - Franco Angeli

139-151 p.

  • In Italia, la stima dei giocatori d'azzardo "problematici" (coloro che non hanno ancora sviluppato una vera e propria dipendenza patologica) varia dall'1,3% al 3,8% della popolazione generale (da 767.000 a 2.296.000 italiani adulti) mentre la stima dei giocatori d'azzardo "patologici" (dipendenza patologica incontrollabile) varia dallo 0,5% al 2,2% (da 302.000 a 1.329.00 italiani adulti). Viene presentato il caso di una psicoterapia di coppia, condotta in coterapia, in cui il marito è giocatore d'azzardo. Gli autori, distaccandosi dal protocollo classico che prevede il controllo dei sintomi e l'astinenza dal gioco, hanno lavorato su più livelli: la coppia, la famiglia attuale e le famiglie d'origine dei pazienti. Questo ha permesso l'esplorazione delle dinamiche familiari (passate e presenti) e della problematica che tutti avevano sostenuto, tollerato e sopportato. Dunque, è stata esplorata l'ipotesi che la famiglia sia la risorsa principale di una persona, che in questo caso ha permesso di uscire dal dolore,
  • dalla solitudine e non utilizzare più il gioco come reazione paradossale ad un destino vissuto come drammaticamente immodificabile. [Testo dell'editore].
  • Italy, the estimated number of "problematic" gamblers (those that haven't yet developed a pathological addiction) varies between 1,3% and 3,8% of the population (from 767.000 to 2.296.000 adult Italians) while the estimate of pathological gamblers (those with an uncontrollable pathological addiction) varies between 0,5% and 2,2% (from 302.000 to 1.329.000 adult Italians). A Relationship Counseling case is presented, conducted in co-therapy where the husband is the gambler. The authors decided to step away from the traditional protocol, which foresees controlling the symptoms and exercising abstinence from gambling. They decided to approach the case on multiple levels analyzing the couple, the current family and the family of origin of the patients. This new approach allowed an exploration of the family dynamics, both past, and present, as well as providing an opportunity to research the issues that each family member had tolerated and bared through its existence. This innovative method paved the way for the d
  • evelopment of a new hypothesis where the family represents a person's central resource. In the case examined, the family helped to free the gambler from the pain and solitude giving him a chance to not use gambling as a paradoxical reaction to a destiny experienced as dramatically fixed. [Publishers' text].

Fa parte di

Psicobiettivo : rivista quadrimestrale di psicoterapie a confronto : XXXVII, 3, 2017