2000 - Franco Angeli
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Il giovane Jung e il suo daimon
105-119 p.
- L'Autrice mostra come la concezione di Jung a proposito del daimon rinvii a vissuti di dissociazione della psiche, che testimoniano dell'esperienza precoce dell'inaccessibilità del sentimento unitario. Il daimon sarebbe nello stesso tempo ciò che Jung chiama disunione psichica e, anche, il tentativo di umanizzarne le componenti, per rendere possibile il confronto. Partendo dai primi capitoli di "Ricordi sogni riflessioni", l'Autrice sviluppa e amplifica la comprensione delle difficoltà del giovane Carl Gustav Jung, collegandole al suo lavoro attuale di analista di bambini. [Testo dell'editore].
Fa parte di
Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 11, 1, 2000-
Informazioni
Codice DOI: 10.3280/JUN2000-011006
ISSN: 1971-8411
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Nello stesso fascicolo
- La dura esperienza del rapporto con il Tu.
- Prospettive junghiane in nuovi contesti
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- Autoregolazione psichica, sogno e matrice relazionale : un mutamento di prospettiva
- Il giovane Jung e il suo daimon
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