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Studi sull'Aristotelismo medievale (secoli VI-XVI)

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  • L'evolversi degli studi sulla filosofia medievale negli ultimi cento anni ha "selezionato" due modelli interpretativi principali: quello degli storici della cultura e delle idee, e quello degli storici della filosofia. I primi tendono a spiegare un testo filosofico nei termini di un prodotto culturale del suo tempo e utilizzano come strumenti privilegiati d'indagine la filologia e la storia; per essi comprendere un testo filosofico o teologico medievale significa sostanzialmente collocarlo nel suo contesto storico ed individuare il ruolo che giocava al suo interno, mettendolo in relazione con le sue fonti, esplicite ed implicite, e con altri testi scritti nello stesso periodo. È la via dell'erudizione.
  • Gli storici della filosofia, invece, pur pienamente consapevoli dell'importanza del contesto storico e culturale dei testi studiati, e del valore sussidiario di filologia e storia della cultura per la comprensione dello sviluppo interno dei dibattiti filosofici medievali, si concentrano sulle tesi e sugli argomenti elaborati per sostenerle o confutarle; aspirano a ricostruire la logica interna delle argomentazioni principali; mostrano come quei testi possano essere ancor oggi rilevanti; e gettano, per conseguenza, come un ponte tra le discussioni filosofiche medievali e quelle del nostro tempo. È la via della filosofia. In questa prospettiva, il linguaggio e i metodi della filosofia analitica risultano fondamentali per far emergere con chiarezza e "tradurre" il senso delle tesi sostenute e verificare la tenuta delle argomentazioni elaborate.
  • Studi sull'Aristotelismo medievale (secoli VI-XVI) è una rivista aperta a studi rigorosi di entrambe le impostazioni, che aspira a divenire, nel tempo, un punto di riferimento privilegiato per i fautori della via della filosofia. [Testo dell'editore]