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La criminalità organizzata in Italia e in Messico : dalla costruzione sociale al contrasto : una comparazione

2022 - Franco Angeli

P. 185-196

Negli ultimi anni la criminalità organizzata è diventata un elemento di richiamo nelle cronache messicane. In Italia, negli ultimi trenta anni, la lotta alla criminalità organizzata ha conosciuto la ribalta pubblica, costituendo un elemento attorno a cui costruire le politiche pubbliche e orientare l'azione di diversi governi. Ma che cosa è la criminalità organizzata? Come nasce? Come si sviluppa? Quali sono le differenze e le similitudini in Italia e in Messico?

Analizzando gli approcci teorici e la storia delle organizzazioni criminali, l'autore prova a fornire uno spunto analitico che ruota attorno ai concetti di legalità illegalizzata e illegalità legalizzata, provando a inquadrare il fenomeno come una costruzione sociale inscritta nei conflitti di potere che si formano in ogni società. Si prova a dimostrare come il ruolo dello stato è fondamentale nella definizione del problema, e che le politiche di repressione, in quanto non guardano alla rete criminale, ma solo al fenomeno esteriore, tendono ad aggravare il problema e a violare i diritti umani. [Testo dell'editore]

Mexican organized crime has drawn the attention both national and of inter-national public opinion. The repression of organized crime in Italy is one of the central issue of the political agenda. Around the repression of organized crime many institutional careers are built. What is organized crime? How did it start? How does it develop? Are there either differences or similarities between Italy and Mexico? The author starts from a critical analysis of different organized crime definitions to focus on the idea of organized crime as a network involving both politics and economics.

His analysis revolves around the concepts of legalized illegality and illegalized legality, through which he develops the idea of organized crime as a social construction, that is a by-product of power conflicts within societies. He tries to show the cruciality of the role of state in defining organized crime, and how the repression policies, focused on the external phenomena, make the problem worse and also bring about violations of human rights. [Publisher's text]

Fait partie de

Sicurezza e scienze sociali : X, 3, 2022