John Fante, l'Italia e la misura della distanza

P. 467-502

• Informations

  Code DOI : 10.1400/287131

  ISSN: 2283-9461

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/287131
• Dans le même fichier

  • Il pianto di un mondo senza pace : commento alla canzone dantesca Tre donne intorno al cor mi son venute
  • Dante auctor-agens nel proprio sistema allegorico
  • Leggere Dante attraverso Lacan : Giorgio Agamben, Philippe Sollers, Carmelo Bene
  • Due diverse letture di Mosco : dalle Stanze all'Aminta
  • L'ebbrezza del vino e della poesia : il Bacco in Toscana di Francesco Redi
  • Il Giusti di Carducci : qualche nota
  • La vita che non conclude : Pirandello, Rosso di San Secondo e il fascino torbido del nichilismo
  • Foreste, giardini, oggetti abbandonati, giocattoli : intorno ad alcune immagini di Savinio
  • In margine a L'opus contra naturam di Montale di Andrea Gareffi
  • Il taglio della pietra : la Lucania di Carlo Levi, ossia la scoperta dell'alterità
  • Ragguagli sul romanzo d'oggi
  • Liriche di Paesi anglofoni nel canzoniere di Fabrizio De Andrè
  • Annella De Rosa : una vita d'artista tra finzione e storia
  • Ancora sulla Linea Francese : serenità di Maria Luisa Belleli
  • Unitas et imperium : per un approccio al Dante politico in prospettiva comparatistica
  • Assolver non si può chi non si pente : una scintilla dell'Inferno XXVII nel Ventre de Paris?
  • Giovan Giorgio Trissino : pedante o poeta? : pedante e poeta? : un dittico, II.
  • A mo' di prefazione : al di là dei confini
  • Dal vecchio mondo al vecchio quartiere : riflessioni sulle origini della letteratura italiano/americana
  • John Fante, l'Italia e la misura della distanza
  • Il primo impatto americano di Giose Rimanelli : rilettura di Biglietto di terza
  • Le traduzioni in italiano e in francese dell'Account di William Hamilton sul terremoto calabro-messinese del 1783 : primi risultati di uno studio storico
  • Recensioni