Article
Digital Version
Télécharger | Copier/coller | Impression

Tra questione siciliana e questione mafiosa : sul giornale L'Ora nella seconda metà degli anni Cinquanta

2021 - Franco Angeli

P. 36-66

  • Negli anni Cinquanta il Partito comunista acquisì l'antica testata de "L'Ora" con l'obiettivo di allargare l'opinione di sinistra in Sicilia. Alla direzione fu chiamato il calabrese Vittorio Nisticò, già redattore del giornale filocomunista romano "Paese Sera", il quale seguì una linea fortemente regionalista, critica verso la gestione democristiana dell'autonomia, propugnando alleanze non necessariamente in sintonia col quadro nazionale. Opzione, questa, venuta alla ribalta nel 1958-60 con i governi regionali di Silvio Milazzo, appoggiati da dissidenti Dc, destre e, sia pure esternamente, dai social-comunisti. A tale prospettiva venne affiancandosene, a un certo punto, un'altra di pugnace contestazione della mafia e dei suoi rapporti con la Democrazia cristiana, divenuta presto la più autentica cifra del giornale. Logico che il discorso pubblico appiattisse la vicenda sull'immagine un po' unilaterale del ‘quotidiano antimafia'.
  • L'articolo affronta la fase iniziale della direzione Nisticò, attingendo alla collezione del giornale e a documenti d'archivio, sottolineando come solo parzialmente la dimensione regionalista si sovrapponesse a quella antimafia, balzata all'attenzione dell'opinione pubblica dopo la grande inchiesta dell'autunno 1958. Senza pretese di completezza, l'intento è d'indagare un caso ancora inesplorato dalla storiografia. [Testo dell'editore]
  • In the 1950s, the Italian Communist Party acquired the newspaper "L'Ora" with the aim of strengthening Sicily's left-wing public opinion. The new director, Vittorio Nisticò, former journalist of the Roman pro-communist newspaper "Paese Sera", followed a strongly regionalist line, critical of the Christian Democratic Party (Dc), and advocated a series of policies and alliances that did not necessarily follow those pursued at the national level. This strategy became clear in 1958-60 with the regional governments of Silvio Milazzo, which were supported by Dc dissidents, right-wing parties and, externally, by social-communists. At a certain point, this policy was accompanied by a pugnacious protest against the mafia and its relations with the Dc, which soon became the object of the newspaper's attention. It is not surprising that a public discourse emerged describing "L'Ora" as an "anti-mafia newspaper".
  • This article examines the initial phase of Nisticò's direction, drawing from the newspaper's archive and other historical documents. It argues that the regionalist dimension overlapped only partially with the anti-mafia one, which caught the public's attention after the investigation that took place in the fall of 1958. The aim of this article is to shed new light on an understudied case-study. [Publisher's text]

Fait partie de

Italia contemporanea : 297, 3, 2021