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Erodoto e Tucidide : uomini e dèi nella storia

2016 - Stilo Editrice

119 p.

  • Includes bibliographical references (pages 117-118).
  • Le antiche e grandi civiltà orientali avevano scritto di storia, ma la loro era una storia ufficiale, raccontata da chi deteneva il potere, e quindi di parte, autoreferenziale, spesso propagandistica, meno preoccupata della verità, molto di più dell'immagine. Furono i Greci ad aprire vie nuove al racconto storiografico. Furono Ecateo, Erodoto e Tucidide, con approcci e metodi diversi, sia per la parte che doveva avere lo storico, sia per la lettura dei fatti. 'Filosofi' per natura e per vocazione, si chiesero, cercarono di capire, soprattutto, se fossero gli uomini a fare la storia o se la storia, pur fatta dagli uomini, fosse anche in qualche modo o del tutto nelle mani degli dèi. È un dilemma che interesserà anche i secoli a venire, dalla storiografia provvidenzialistica e cristiana al razionalismo umanistico e moderno.
  • La grande storiografia del V secolo a.C. ha alcentro Atene, la sua ascesa, la sua akmè, il suo declino, per intenderne e darne le ragioni. Troverà altre strade, e già con Senofonte e Ctesia, quando il mondo si sarà allargato ad altri popoli, ad altre culture, e si muoverà tra il romanzesco e il paradossale, tra l'aneddotico e il meraviglioso, continuando a narrare di storia ma perdendo di vista la ricerca della verità in nome della piacevolezza del proprio racconto. Le storie di Erodoto e di Tucidide resteranno un acquisto per sempre [Testo dell'editore].
  • Herodotus (484 ca.-430 B.C.); Thucydides (440 ca.-404 ca. B.C.).