Article
Digital Version
Télécharger | Copier/coller | Impression

Etica ed economia : i fondamenti della teoria economica islamica

2019 - Franco Angeli

159-181 p.

  • Lo scopo di questo saggio è quello di evidenziare i principi economici dell'economia islamica che è fondata su principi religiosi fondamentali e immutabili, imposti da Dio (Allah), contenuti nel Corano e realizzati dagli uomini credenti, con modalità diverse di interpretazioni, dalla legge Shariah, intesa come "la via maestra per giungere alla salvezza". La ummah (comunità) è il fondamento della fede islamica. Allah ha progettato una comunità e sostiene che la realizzazione di ciascuna persona avviene nella dinamica della comunità.
  • Nella teoria economica dell'Islam non vi è quindi un problema di scelta; vi è solo un problema di volontà, intesa come capacità di adeguamento della persona agli insegnamenti di Allah e di appartenenza all'ummah. Nel Corano, si legge che sia gli uomini, sia le donne possono detenere proprietà e vanno concesse pari condizioni di accesso all'istruzione e ai benefici sociali. Ambedue i sessi devono però impegnarsi, per ampliare la propria capacità intellettuale, preservare la propria salute e contribuire allo sviluppo economico e sociale dello stato. Il Profeta Muhammad considerava «l'impegno dopo la conoscenza» come «un precetto religioso per tutti i musulmani». Nel Corano si prevede che le persone diano la Zakat alla comunità, sotto forma di "decima", per eliminare la povertà e per disincentivare l'accumulazione della ricchezza, non destinata alla produzione.
  • La legge della Shariah prevede poi interventi di politica economica che servono a correggere gli squilibri determinati dai mercati concorrenziali. Essi sono la Waqf che è la destinazione di una parte della ricchezza individuale, per la creazione di sistemi particolari di welfare state e la Riba che vieta l'usura e cerca di disincentivare i redditi da interesse. Vi sono altre due pratiche che sono vietate: il divieto dell'incertezza o rischio eccessivo (gharar) e divieto della speculazione (maysir, letteralmente significa gioco d'azzardo). Il modello teorico, dell'economia islamica, è di natura normativa, pur privilegiando l'azione dei mercati concorrenziali. Gli individui appartengono a una comunità il cui compito è quello di contenere le diseguaglianze del reddito e di operare per la crescita dello sviluppo umano. [Testo dell'editore].
  • The aim of this essay is to analyze the economic basics of the Islamic society, which is founded on fundamental and immutable religious principles imposed by God (Allah) and contained in the Koran. These principles are followed by faithful men with different approach to the law Shariah, conceived as the main way to reach salvation. The Ummah (community) is the foundation of Islamic life. Allah designed a community and supports that the realization of each person takes place in the dynamics of the community. In the economic theory of Islam there is therefore no problem of choice; there is only a problem of will, conceived as the individual capacity to respect the teachings of Allah and belonging to the ummah. According to the Koran, both men and women can own property and equal conditions of access to education and social benefits must be granted.
  • However, both men and women must commit themselves in order to expand their intellectual capacity, preserve their health and contribute to the economic and social development of the state. Prophet Muhammad considered "commitment after knowledge" as "a religious precept for all Muslims". According to the Koran, people are expected to give Zakat to the community, in the form of "tithe", to eliminate poverty and to discourage the accumulation of wealth, not destined for production. Shariah law also provides for economic policy interventions, in order to correct the imbalances caused by competitive markets.
  • They are called Waqf and represent the destination of a part of the individual wealth, for the creation of particular welfare state systems and the Riba which ban usury, discouraging interest income. In addition to this, there are two other practices that are forbidden: the interdiction of uncertainty or excessive risk (gharar) and the interdiction of speculation (maysir, literally means gambling). The theoretical model of the Islamic economy is regulatory while encouraging the action of competitive markets. Individuals belong to a community whose job it is to contain income inequalities and work for the growth of human development. [Publisher's text].

Fait partie de

Quaderni di economia del lavoro : 110, 2, 2019