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Libertà e autorità nella ontologia di Giambattista Vico

2017 - Le Lettere

98-113 p.

  • In questo articolo si cerca di mostrare il ruolo singolare della libertà nell'ontologia vichiana. Tale libertà è definita attraverso le norme sociali che indicano la legittimità 'divina'. Si proporrà la seguente lettura: 1) verrà descritta la concezione della libertà nelle opere vichiane; 2) verrà messo in rilievo il 'punto cieco' della Modernità, cioè il nesso fra libertà e condotta culturale; 3) si postulerà la logica, abbastanza 'artificiosa', tra autorità e obbedienza, logica che non mostra alcuna relazione con la verità, ma diventa necessaria per comprendere l'origine della socialità degli uomini. [Testo dell'editore].
  • In this writing we would try to show how freedom occupies a very singular place in Vico's ontology. This freedom is defined according to social prescriptions and, at the same time, points to 'divine' legitimation. We will propose this reading: 1) describe Vico's conception of freedom in his writings; 2) remark an specific 'blind spot' in Modern Age: the link between freedom and cultural behaviour; 3) postulate the strained logic between authority and obedience that has no relation with truth, but which is absolutely necessary in order to find roots of men's social life. [Publisher's text].

Fait partie de

Giornale critico della filosofia italiana : XCVI, 1, 2017