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Rifa'a Rasi al-Ṭahṭawi in viaggio per scoprire, studiare ed imparare i segreti della modernità europea

2016 - Franco Angeli

63-86 p.

  • Rifaâ€a Rasi al-Ṭ ahṭawis travel to discover, study and learn the secrets of the European modernity.
  • Nella prima metà del XIX secolo, Moḥ ammad â€Alī, il governatore egiziano, deciso a rimodellare il paese in chiave moderna, inviò alcuni dei suoi migliori studiosi in Occidente per scoprire, indagare e comprendere come il progresso tecnologico avesse reso l'Europa un vero e proprio polo d'eccellenza. Fu così che iniziarono alcuni periodi di apprendimento all'estero e, il 15 maggio del 1826, quarantaquattro studiosi, membri della prima missione di ricerca approdarono a Marsiglia alla volta della capitale francese. A questi ricercatori fu dato il compito di apprendere «la formation des cadres devenus nécessaires pour assurer les nouveaux rouages» e, dopo aver terminato il lungo periodo di ricerca, furono richiamati in patria per insegnare al resto del popolo la scienza e la tecnologia apprese. Tuttavia, quella che doveva essere una semplice spedizione, ben presto si rivelò un vero e proprio evento politico-educativo, destinato a rimanere impresso nella Storia. Molti di questi studenti-viaggiatori non capivano.
  • il francese, ma parlavano solo l'arabo e il turco, inoltre, la comitiva, oltre a essere composta da celebri eruditi, comprendeva al suo interno anche una fi gura religiosa, l'â€ālim Rifāâ€a Rasī al-Ṭ ahṭāwī (1801-1873), scelto volutamente per presidiare la fede dei compagni e vigilarne la condotta. Fu proprio questo giovane scienziato religioso a divenire il più celebre degli studenti, per merito di un dettagliato quaderno di viaggio che scrisse durante la sua permanenza in Europa e, nel quale racchiuse le sue memorie, consegnando al pubblico il valore dell'incontro tra la tradizione arabo-musulmana e la scienza europea. Molti orientalisti riconobbero a questa relazione il valore del primo incontro tra il Medio Oriente arabo e la modernità europea, pertanto non stupisce che lo scritto divenne un vero e proprio punto di riferimento e un originale repertorio per chi voleva avvicinarsi allo stile di vita parigino, per conoscerne i più intimi dettagli. [Testo dell'editore].
  • In the XIX century, Moḥ ammad â€Alī, the Governor of Egypt, who wanted to reshape a modern version of the society, sent some of the best scholars to the West, in order to discover and understand the European technological progress. On May 15th, 1826, after a 32-days-long journey, the fi rst party of scholars, which included 44 people, arrived at Marseille; from there, they travelled north to the French Capital, where they started an important period of study abroad. These researchers studied secular sciences, and after a long period of learning and researching, they returned home to teach all that they had assimilated to the Egyptian people. Many of those travellers didn't understand French, they were fl uent only in Arabic and Turkish. The party was composed by renowned scholars; among them, Rifāâ€a Rasī al-Ṭ ahṭāwī (1801-1873), a religious fi gure, was particularly important. He was specifi cally appointed as the guardian of faith, and his task was to oversee the behaviour of his companions. This young an
  • d religious scientist became much more famous than all the other travellers, thanks to the detailed diary he wrote during his long staying in Paris. Many orientalists acknowledged to al-Ṭ ahṭāwī's account the "value of the fi rst meeting" between the Arab Middle East and the European modernity. For this reason it is not surprising that many of those who wanted to know to the Paris way of life relied on that report, an original repertoire with the most accurate details. [Publisher's Text].

Fait partie de

Storia urbana : rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna : 151, 3, 2016