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Solo di passaggio : l'Italia nelle rappresentazioni e nelle pratiche di mobilità dei giovani eritrei

2016 - Franco Angeli

249-267 p.

  • "Only in transit": Italy in the representations and mobility practices of young Eritreans.
  • La migrazione eritrea verso l'Europa, di passaggio attraverso l'Italia, è un fenomeno di crescente visibilità, ma relativamente poco studiato e non sempre ben compreso. Basandosi su una ricerca etnografica condotta in Eritrea, in Etiopia ed in Italia tra il 2012 e il 2014, questo articolo ricostruisce i fattori e le dinamiche sociali per cui la maggior parte dei rifugiati eritrei non desidera fermarsi in Italia. Nel dibattito sui movimenti secondari si enfatizzano le condizioni economiche sfavorevoli che spingono i rifugiati a continuare il viaggio, o i legami familiari che facilitano e orientano le traiettorie dei richiedenti asilo, ma raramente si prende in considerazione l'influenza delle rappresentazioni sociali prevalenti sui percorsi migratori. Questo studio mostra che l'Italia ha acquisito, tra i gruppi di eritrei che ancora vivono in madrepatria e quelli che già sono in viaggio, l'immagine di un paese sicuro, ma non favorevole alla realizzazione del progetto migratorio. Questa immagine, in parte, affo
  • nda le radici nella storia della migrazione eritrea in Italia e in parte è il risultato dei flussi transnazionali di informazioni mediatiche e individuali che si trasmettono attraverso le reti informali dei migranti eritrei su scala globale. [Testo dell'editore].
  • Eritrean migration to Europe, only transiting through Italy, has become increasingly visible, but relatively under-investigated and often misunderstood. Based on ethnographic research conducted in Eritrea, in Ethiopia and in Italy between 2012 and 2014, this article investigates the factors and the social dynamics for which most Eritrean refugees do not want to stop in Italy. The debate on secondary movements emphasizes the unfavorable economic conditions which push refugees to continue their journeys. It also stresses on the family ties which orient asylum seekers' trajectories. However, it is rare to encounter analyses about how common social representations can influence migration practices. This study shows that Eritreans living in the homeland and abroad consider Italy a safe, but unsuitable destination country to build a prosperous future. This representation is partly rooted in the history of Eritrean migration and partly is the result of transnational flows of media information and individual experien
  • ces transmitted through Eritreans' global informal networks. [Publisher's Text].

Fait partie de

Mondi migranti : 2, 2016