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Resistenza senza antifascismo : la Tv e il dibattito degli anni Novanta

2015 - Rubbettino

P. 93-115

Il discorso pubblico sull'antifascismo trova un proprio fondamentale momento di svolta negli anni Novanta del XX secolo, quando emergono alcune delle principali peculiarità che hanno caratterizzato la nuova narrazione dell'antifascismo e della Resistenza al cinema e, soprattutto, in televisione. In un periodo compreso tra il 1991, inteso come anno di svolta in quanto scompare il termine “antifascismo” e si impone il concetto di “anti-antifascismo”, e il 1994, quando viene messa in onda la trasmissione Combat film che propone l'idea che i morti fascisti e antifascisti siano uguali, in quegli anni si attua così una vera “rivoluzione” per la memoria pubblica dell'Italia repubblicana. Da allora la storia della parte antifascista della società sarà lentamente espulsa dalla TV. [Testo dell'editore]

During the period between 1991 and 1994, Public Television changed dramatically its way to deal with “Resistenza” and Anti-Fascism. Finally, the program Combat Film in 1994 came as a turning point, as it represented the Fascist and Anti-Fascist dead as equals. This was a revolution in the realm of public memory. Thereafter, the history of Antifascism would be slowly expelled from television programs. [Publisher's text]

Fait partie de

Cinema e storia : rivista annuale di studi interdisciplinari : IV, 2015