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Reddito minimo garantito e cittadinanza sociale europea

2017 - Franco Angeli

109-136 p.

  • I vantaggi economici dell'unificazione europea valgono come argomento a favore di un ulteriore sviluppo dell'Unione solo nel contesto di una forza di attrazione culturale che vada ben al di là della dimensione economica. La minaccia nei confronti di una forma di vita caratterizzata dallo stato sociale del dopoguerra, base di benessere e sicurezza, e l'auspicio che essa venga conservata, pungola a sviluppare una visione dell'Europa futura che sappia nuovamente affrontare le sfide attuali con soluzioni innovative (Jürgen Habermas). [Testo dell'editore].
  • Il saggio analizza anzitutto la 'crisi esistenziale' della Unione Europea (UE) sviluppatasi nell'ultimo decennio. Nel saggio, sono descritte tre proposte avanzate in letteratura per contrastare la combinazione tra nazionalismo (economico) e populismo (politico). La prima proposta è lo 'sdoppiamento della Ue'. La seconda propone il ritorno nei confini nazionali della sovranità popolare. La terza proposta concerne il reddito minimo garantito (invece del basic income) come diritto sociale fondamentale dei cittadini europei, che attua una forma di 'europeizzazione della solidarietà'. Il saggio, infine, analizza il "Pilastro europeo dei diritti sociali" in rapporto alla attuazione della c.d. Europa Sociale, proclamato nel Social Summit di Göteborg del 17 novembre 2017, che prevede un reddito minimo al livello nazionale negli Stati membri dell'UE. [Testo dell'editore].

Forma parte de

Cittadinanza europea : XIV, 2, 2017