Artículo
Digital Version
Download | Copia/pega | Impresión

Legal comparison and European law : or the paradigm shift from a territorial to a spatial viewpoint, in the prospect of an open and cohesive society based on European citizenship as model of plural and inclusive citizenship

2017 - Franco Angeli

27-39 p.

  • The presentation is articulated in two distinct but strictly connected sections. The first one (§§ 1-2) focuses on the relationship between comparison based on national legal systems and European law as a major example of stateless law, a new kind of ius commune Europaeum, arguing how such relationship implies a paradigm shift in the conception of the law, consisting in passing from a territorial point of view to a spatial one. The following section (§ 3) highlights the importance of a new idea of citizenship, post-national, plural and inclusive, capable of completing the national citizenship, through its grafting directly with fundamental rights, precisely in the stateless form of the European citizenship, as the main parameter of that paradigm shift, in function of a political and social coexistence aimed at the building of a common European space, grounded on transnational democracy and solidarity, within which individual subjectivity, without necessarily disengaging from one's own territory,
  • thus understood as territory of national membership, or as residential territory in relation to a living and working condition in a local community, may become central to the overall objective of the formation of a Europe truly united through not only member states but also their peoples, and more generally the people as individuals seen in their relational dimension of civic coexistence at various levels, local, national and European. [Publishers' text].
  • La presentazione si articola in due parti distinte, ma strettamente collegate. La prima (§§ 1-2) si concentra sulla relazione tra la comparazione basata sui sistemi giuridici nazionali e il diritto europeo come esempio maggiore di un diritto senza stato, una sorta di nuovo ius commune Europaeum, argomentando come questa relazione implichi un cambio di pa-radigma nella concezione del diritto, consistente nel passaggio da un punto vista territoriale a uno spaziale. La parte seguente (§ 3) mette in rilievo l'importanza di una nuova idea di cittadinanza, post-nazionale, plurale e inclusiva, capace di completare, la cittadinanza na-zionale, attraverso l'innesto diretto con i diritti fondamentali della persona, nella forma precisamente della cittadinanza europea senza stato, come principale parametro di tale cambio di paradigma, in funzione di una convivenza politica e sociale mirata alla costruzione di uno spazio europeo commune, fondato sulla democrazia e solidarietà transnazionale,
  • nel quale la soggettività individuale, senza necessariamente implicare una mobiltà tran-sfrontaliera e conseguente allontanamento da un proprio territorio, inteso come territorio di appartenenza nazionale, oppure come territorio di residenza relativamente a una condizione di vita e lavoro in una comunità locale, può diventare centrale per l'obiettivo primario della formazione di un'Europa veramente unita attraverso non solo i suoi sati membri, ma anche i loro popoli e, più in generale, la gente come persone singole, viste nella loro dimensione relazionale di convivenza civica a vari livelli, locale, nazionale ed europeo [Testo dell'editore].

Forma parte de

Cittadinanza europea : XIV, 2, 2017