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Neurosviluppo e vaccini : dall'epigenetica alla clinica

2018 - Franco Angeli

76-91 p.

  • La ridotta percezione dell'utilità dei vaccini e il timore di effetti indesiderati hanno motivato la crescente titubanza nei confronti della vaccinoprofilassi negli ultimi anni. In particolare, la paura che i vaccini possano provocare autismo rappresenta il principale motivo di esitazione. Il tentativo di mettere sullo sfondo la paura dell'autismo mettendo in primo piano la paura delle malattie infettive appare una strategia poco efficace, poiché orienta la scelta sulla base dell'emotività e non della consapevolezza. Con l'intento di attenuare i timori dell'autismo attraverso una migliore conoscenza di questa condizione, verrà descritto il modello patogenetico che meglio rende conto delle modalità di insorgenza e delle caratteristiche cliniche dei disturbi dello spettro autistico. La presentazione porterà a concludere che un semplicistico modello tradizionale di causa-effetto non è in grado di giustificare le caratteristiche epidemiologiche e cliniche dell'autismo. Dunque, non la colpevolizzazione di un singo
  • lo fattore di rischio, bensì la consapevolezza della complessità del modello patogenetico, potrà orientare verso un efficace intervento di prevenzione primaria per i disturbi del neurosviluppo. [Testo dell'editore].
  • Reduced perception of usefulness of vaccines and fear of undesirable effects have motivated the growing hesitation towards vaccinoprofilaxis in recent years. In particular, fear that vaccines can cause autism is the main reason for hesitation. The attempt to put fear of autism in the background by focusing on fear of infectious diseases seems an ineffective strategy as it drives choices based on emotions instead of awareness. With the aim of attenuating fear of autism through a better knowledge of this condition, the pathogenetic model that best accounts for the onset and the clinical characteristics of autism spectrum disorders will be described. The dissertation will lead to the conclusion that a simplistic traditional cause-effect model is unable to justify the epidemiological and clinical characteristics of autism. Therefore, not the making of a single risk factor guilty, but the awareness of the complexity of the pathogenetic model can lead to an effective intervention of primary prevention for neurodeve
  • lopmental disorders. [Publishers' text].

Forma parte de

PNEI review : rivista della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia : 1, 2018