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L'amore per una società umanistica

2018 - Franco Angeli

100-123 p.

  • Quasi improponibile o perlomeno azzardato e temerario parlare oggi di "amore" e di "eros" in ambiti accademici e nelle pubblicazioni scientifiche, dove predominano il "rigore metodologico" e le "prove di efficacia" basate sul modello sperimentale. Il saggio desidera raccogliere questa sfida o lanciare tale provocazione, perorando la causa di un neoumanesimo capace di integrare questa forza vitale in una concezione epistemologica allargata ed olistica. Ciò non mediante un'apologetica e magniloquente celebrazione della "potenza" dell'Uomo e dell'Umano, ma nel riconoscimento della debolezza e fragilità del nostro essere nel mondo, da non intendere in termini nichilistici e nemmeno alla stregua di ostacolo al dispiegamento delle aspirazioni umane, bensì come trampolino di lancio verso orizzonti inesplorati e promettenti sul piano, sia conoscitivo, sia esistenziale.
  • In una prospettiva del genere, vi è spazio per un paradigma propositivo, generativo, aperto, poliedrico, multidimensionale di scienza e di razionalità, capace di produrre una ricomposizione o una sana/sacra alleanza fra quadro concettuale-cognitivo e dimensione emotivo-affettiva, per alimentare un neoumanesimo appassionato e poetico. [Testo dell'editore].
  • Love for a humanistic society. It is almost preposterous, or at least bold and hasty, to speak of "love" and "Eros" in academic milieus and scientific publications, in which predominate "methodological rigour" and "evidence based practice" inherent to the experimental model. The present essay wishes to take up that challenge, or to lay down such gauntlet, advocating for a neohumanism capable of integrating such a life force within an enlarged and holistic epistemological conception. However, that not through an apologetic and bombastic celebration of the "power" of the Human, but recognizing instead the weakness of our being in the world, not to be read in nihilistic terms, nor as an obstacle to the unfolding of human aspirations, but, rather, as a stepping stone towards unchartered horizons, promising both in epistemological and existential terms.
  • Within such a view, there will be room for a proactive paradigm, generative, open, multifaceted, multidimensionally scientific and rational, capable of producing a recomposition or a healthy/holy alliance between conceptual-cognitive frameworks and the emotional-affective sphere, in order to fuel a passionate and poetic neohumanism. [Publishers' text].

Forma parte de

Educazione sentimentale : 29, 1, 2018