Il licenziamento per giustificato motivo oggettivodopo le recenti sentenze della Corte costituzionale : i diversi destini del repêchage
395-410 p.
Il saggio analizza la recente giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di giustificato motivo oggettivo di licenziamento, evidenziandone i collegamenti con gli snodi interpretativi della relativa disciplina di legge (ad es. su concetti quali "fatto" e "fatto materiale" posti a base del licenziamento, "soppressione del posto di lavoro", "obbligo di ricollocazione"). Con riferimento alla sentenza della Corte n. 128/2024, l'Autore evidenzia come la stessa non giustifichi la messa in discussione dell'orientamento giurisprudenziale sviluppatosi in materia di sanzione dell'obbligo di repêchage nel campo di applicazione dell'art. 18 St.lav.; in secondo luogo, essa sollecita l'interprete ad approfondire i diversi profili della possibilità della ricollocazione del lavoratore nell'organizzazione aziendale, che nel caso concreto può riguardare anche la sussistenza del fatto materiale posto a base del licenziamento. [Testo dell'editore]
The essay analyzes recent Constitutional Court decisions regarding the dismissal for organizational reasons, highlighting their connections with the interpretative framework of the relevant legislation (e.g., concepts such as "fact" and "material fact" on which the dismissal is based, "job elimination", "obligation to relocate"). Referring to the Court's ruling no. 128/2024, the Author emphasizes that it does not justify questioning the established case law regarding the obligation to relocate within the scope of Article 18 l. 300/1970; second, it urges to explore the various profiles of the possibility of relocating the worker within the company organization, which may concern also the existence of the material fact underlying the dismissal. [Publisher's text]
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Information
ISSN: 1972-5507
