Article PDF (0.2 Mb)
Compatible only with Adobe Acrobat Reader (read more)

Protezione dei diritti umani e cambiamento climatico : il contributo della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso KlimaSeniorinnen

2025 - Franco Angeli

33-60 p.

I contenziosi climatici basati sui diritti umani pongono alla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) la sfida di conciliare la natura collettiva degli interessi ambientali con l'impostazione individuale della Convenzione, che esclude l'actio popularis. Il contributo analizza la sentenza KlimaSeniorinnen v. Switzerland come tappa rilevante nella giustizia climatica, mettendo in luce le tensioni tra l'art. 34 CEDU e le istanze collettive del contenzioso ambientale. La Corte adotta un doppio approccio: restrittivo verso i ricorrenti individuali, ridefinendo il concetto di "vittima" e alzando lo standard probatorio; più aperto verso le associazioni, con effetti che potrebbero indebolire il divieto di actio popularis. L'articolo riflette sulle contraddizioni e le implicazioni di questa giurisprudenza "a geometria variabile", interrogandosi sulla capacità della CEDU di garantire accesso alla giustizia senza compromettere i principi strutturali della Convenzione. In conclusione, si

valutano le prospettive del sistema CEDU di fronte alle sfide sistemiche e intergenerazionali poste dal cambiamento climatico. [Testo dell'editore]

Climate litigation based on human rights increasingly challenges the European Court of Human Rights (ECtHR) to reconcile the collective nature of environmental interests with the Convention's individual-focused framework, which excludes actio popularis. This article examines the KlimaSeniorinnen v. Switzerland judgment as a key milestone in climate justice, highlighting the tensions between Article 34 of the Convention and the collective dimension of climate claims. The Court adopts a dual approach: a restrictive stance toward individual applicants, redefining the concept of "victim" and raising the evidentiary threshold, contrasted with a more open attitude toward associations, potentially weakening the prohibition of actio popularis. The article explores the contradictions and systemic implications of this "variable geometry" jurisprudence, questioning the ECtHR's ability to ensure access to justice while upholding the Convention's structural principles. In conclusion, it assesses

the ECtHR's capacity to address the systemic and intergenerational challenges posed by climate change. [Publisher's text]

Is part of

Cittadinanza europea : XXII, 1, 2025