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La bottega di un merciaio fiorentino, Lapino di Vico di Lapino : merci, consumi e clienti tra spazio urbano ed extra urbano nella Toscana del primo Quattrocento

2023 - Franco Angeli

5-26 p.

Le mode e l'attitudine al consumo, già all'indomani della Peste nera, andarono rapidamente evolvendosi, accompagnandosi a un aumento progressivo del potere d'acquisto della popolazione, in grado, soprattutto nella prima metà del Quattrocento, di destinare cifre sempre più elevate all'acquisto di una vasta gamma di merci. Ciò trovò eco nell'offerta sempre più diversificata dei prodotti immessi sul mercato. Soprattutto categorie professionali come quelle dei merciai soddisfacevano molteplici esigenze, incontrando gusti e solleticando desideri e vanità. Tutto questo si ritrova nelle registrazioni contabili contenute nelle Ricordanze di un merciaio fiorentino, Lapino di Vico di Lapino

Il registro, che mostra tutte le vendite da lui effettuate tra il 1415 e il 1424, è di grande importanza per una ricognizione dell'attività giornaliera di un medio imprenditore, ma soprattutto per comprendere una serie di questioni che concernono la natura degli oggetti e delle merci vendute, la clientela e il mercato (urbano e regionale) entro cui egli operava. Emerge un mondo variegato di relazioni e di pratiche commerciali specifiche di vari settori produttivi e distributivi. Si delinea la grande ricchezza merceologica in un mercato alimentato dal lavoro di tutti quegli artigiani che necessitavano di rifornirsi dai merciai fiorentini, operanti a cavallo tra la vendita al dettaglio e la distribuzione all'ingrosso. [Testo dell'editore]

Fashions and attitudes towards consumption, already in the aftermath of the Black Death, were rapidly evolving, accompanied by a gradual increase in the purchasing power of the population, who, especially in the first half of the 15th century, was able to devote ever larger sums of money to the purchase of a wide range of items. This is reflected in the increasingly diverse nature of products placed on the market. Professional categories like the mercers (it. merciai) satisfied many needs, meeting tastes and tickling desires and vanities. All this is echoed in the accounting records contained in the Ricordanze of a Florentine merciaio, Lapino di Vico di Lapino. The register, which shows all the sales he made between 1415 and 1424, is of great importance for a analysis of the day today activity of a medium entrepreneur, but above all for the understanding of a series of issues concerning the nature of the goods he sold, his clientele, and the urban and regional market within which he operated

What emerges is a multifaceted world of relationships and business practices specific to various production and distribution sectors. This highlights the remarkable variety of commodities that were supplied by artisans shopping at the Florentine mercers, who operated between retail and wholesale distribution. [Publisher's text]

Is part of

Storia urbana : rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna : 176, 3, 2023