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Scavi ottocenteschi nelle necropoli di Golasecca-Sesto Calende-Castelletto Ticino
P. 637-650
- The first excavations in the cemeteries of Golasecca area were carried out by G.B. Giani, in the years 1816-1825. His large collection has been dispersed in many museums, above all the archaeological museum of Milan and that of Saint-Germain-en-Laye, and no closed finds have been preserved. In the years between 1850 and 1880 important collections of antiquities from Golasecca were formed: the collection of G. Dalla Rosa, that of Ermes Visconti di San Vito, the Villa collection then inherited by the Borromeo family, the collections Quaglia, Garovaglio, Delfinoni, Galli, Seletti. Only in some cases the original associations of materials have been preserved. We present and discuss some interesting cases. A tomb discovered in October 1879 at Castelletto Ticino loc. Motto Fontanile, includes an urn decorated with burnished vertical bands, the bowl-lid, the narrow-necked accessory pot, two cups with inner burnished decoration, a globular pot decorated with pattern-burnished designs.
- The bronze objects found inside the urn were fixed to a wooden plate but, unfortunately, they are no longer identifiable in the Museum. In June 1873 A. Bertrand and A. Maitre, with the help of P. Guazzoni, dug some burials at the Galliasco hill. Among these, tomb n. 4, a cist made from slate slabs, has an interesting assemblage dating to the G. II B phase (de Marinis 2010). Between 1876 and 1890 Carlo Marazzini was engaged in many excavations for profit, he sold finds to the archaeological museum in Turin and in part to the Civic Museum of Novara. As regards the latter, it was possible to reconstruct the most reliably assemblages (Gambari, Malnati 1980), while the publication of the tombs of the Turin museum by L. Pauli (1971) was based on an inventory drawn up in 1955, which is clearly unreliable.The protagonist of the research carried out during the second half of the nineteenth century in the cemeteries of Golasecca area was Pompeo Castelfranco.
- He excavated in several locations in Castelletto Ticino, especially at Bosco del Monte (de Marinis 1998) and in Golasecca territory: Monsorino, Galliasco, Corneliane, Lazzaretto. Among the graves excavated for L. Pigorini, tombs M and RR are of a particular importance. The first one, discovered in Bosco del Monte on the September 11th, 1875, was considered by Castelfranco one of the rarest graves of transition between the first and the second Golasecca period. The grave excavated by P. Castelfranco on April 2, 1874 near Oldrini farm in the municipality of Castelletto Ticino, together with the one with a bronze situla from Lazzaretto (Golasecca) (de Marinis 1990-1991), is the most important of his discoveries. It was a cist made of slate slabs. Within there were a large ovoid urn, closed by an inverted bowl; next a smaller urn decorated with burnished pattern closed by a cup with grid-burnished designs.
- The ceramic grave goods were completed by a globular pot decorated in black “stralucido”, and two cups decorated with a burnished grid motif. Inside the two urns there was a narrow-neck accessory pot. In the larger urn there were, besides the ashes, four bronze serpentine fibulae, a leech fibula and a bronze ring. In the smaller urn had been placed the ashes, eight boat-shaped and leech fibulae, partially in fragments and partly whole, two fragments of serpentine fibulae, a bronze ring, a spindle-whorl, a sheet-bronze belt plate, also an unburnt human jaw. Unfortunately, the burned bones and the unburnt jaw are no longer preserved. [Publisher's text]
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Information
DOI: 10.32097/1200
ISSN: 2282-457X
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In this issue
- Presentazione
- Scenari di ricostruzione delle interazioni uomo-ambiente in Lombardia (N-Italia) dal Paleolitico medio all'età del Ferro
- Ecosistemi naturali ed ecologia umana in Valcamonica a partire dall'ultima deglaciazione
- Dal proxy ambientale alla testimonianza archeologica : un approccio multidisciplinare alla storia del paesaggio e dell'insediamento nella Leventina (Ticino) e nella zona subalpina
- Agricoltura e preferenze alimentari durante le età del Bronzo e del Ferro in Lombardia
- Il Paleolitico e il Mesolitico in Lombardia
- Il Basso Verbano nell'Epigravettiano : l'insieme litico di via del Maneggio, Castelletto sopra Ticino (NO)
- Il Neolitico in Lombardia
- La stratigrafia di Castel Grande (Bellinzona, Canton Ticino, Svizzera) : rivalutazione dei dati e primi risultati
- Il sito neolitico di Sergnano (CR) nell'ambito dell'aspetto culturale del Vhò.
- Contesti insediativi e organizzazione territoriale della pianura centrale mantovana nel Neolitico : i casi di San Giorgio, Bagnolo San Vito e Levata di Curtatone
- Le sepolture VBQ nel territorio mantovano : risultati preliminari
- Le risorse litiche scheggiabili delle Prealpi della Lombardia centro-orientale : primi dati per una caratterizzazione degli areali di approvvigionamento delle materie prime usate durante la preistoria
- I materiali ceramici neolitici della Rocca di Manerba (BS) tra la fine del V e l'inizio del IV millennio a.C.
- L'età del Rame in Lombardia
- La necropoli della loc. Basalica di Calvisano (BS) nel quadro dei rituali funerari lombardi dell'età del Rame : un ritrovamento di eccezione?
- Un sito perifluviale, delimitato da fossato, della tarda età del Rame a Ponte Molino di Ostiglia (MN)
- Lo stato della ricerca di arte rupestre in Valcamonica, Italia : un aggiornamento sulle ricerche a Paspardo
- Metodi di studio : novità e tradizione nell'arte rupestre della Lombardia e dell'arco alpino
- I santuari megalitici di Cemmo e Ossimo-Pat : cronologia, organizzazione, rituali ed iconografia
- Massi incisi e stele in Valtellina : una revisione
- L'attività di tutela e di ricerca sull'arte rupestre e sui contesti archeologici in Valle Camonica condotta dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia tra il 2005 e il 2016
- Non solo incisioni : il patrimonio delle pitture rupestri della Valle Camonica (Brescia) : tecniche digitali di individuazione e restituzione, nuove scoperte e prospettive di tutela
- La Balma dei Cervi di Crodo e le pitture rupestri dell'Ossola : documentazione, analisi e studio
- La struttura cronologica dell'età del Bronzo in Italia settentrionale
- Dendrochronological analysis and radiocarbon dating of wooden structures from Sector D of the pile-dwelling of Lavagnone (Desenzano del Garda – Lonato, Brescia)
- Dendrocronologia dell'età del Bronzo in Italia settentrionale : stato dell'arte e aggiornamenti
- Un contributo per la cronologia assoluta del Bronzo Medio : l'abitato perilacustre di Viverone Vi1-Emissario e l'Italia nordoccidentale
- Lavagnone (Desenzano del Garda-Lonato, BS) : aggiornamento sulle ricerche in corso dell'Università La Statale di Milano
- Il sito D del Lucone di Polpenazze del Garda (BS) : un breve quadro di sintesi
- La terramara di Prestinari (Roverbella, MN) e altri siti dell'età del Bronzo lungo il paleoalveo della Fossa Molinella
- La terramara di Ognissanti (comune di Cella Dati, CR)
- Il Bronzo tardo tra il fiume Adda e il lago di Garda : un quadro d'insieme
- I principali insediamenti della cultura di Golasecca : un quadro d'insieme
- Tombe e necropoli del Bronzo Finale e degli inizi dell'età del Ferro nei dintorni dell'abitato protostorico di Como
- L'archeologia preventiva alla Malpensa : elementi per la definizione del Protogolasecca
- L'abitato del Bronzo Finale di Campo Verde (Chignolo Po, Pavia) nel quadro della Protostoria padana
- La pianura fra Ticino e Sesia nella prima età del Ferro
- Between Genoa and Günzburg - a communication corridor or a void?
- Modelli di fondazione e nascita dei centri protourbani nella cultura di Golasecca
- Scavi ottocenteschi nelle necropoli di Golasecca-Sesto Calende-Castelletto Ticino
- Una nuova area funeraria di età golasecchiana : la necropoli del Nuovo Ospedale S. Anna (San Fermo della Battaglia, Como)
- Ipotesi di datazione sulla struttura circolare del Nuovo Ospedale Sant'Anna di Como in base ai dati archeobotanici
- Ca' Morta : deux chars du type «à caisse exhaussée»
- Sulle prime fasi dell'epigrafia leponzia
- Non solo crisi : elementi di continuità e discontinuità tra IV e III secolo a.C. nelle province di Varese, Milano, Como, Bergamo (IT) e nei Cantoni Ticino e Grigioni (CH)
- Nuove scoperte nell'areale della necropoli di Giubiasco-Palasio (TI)
- Reti e Camuni : vicini e lontani
- Santuari e percorsi rituali dell'età del Ferro nella Valle del Chiese
- Regione Lombardia : progetti e processi condivisi per la valorizzazione dell'archeologia preistorica e protostorica
- Sulla gestione e valorizzazione dei siti UNESCO preistorici in Lombardia
- Naquane, Grande Roccia, un modello per la valorizzazione e per lo studio