2021 - Franco Angeli
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Trauma, dissociazione e assenza di pensiero nei crimini individuali e collettivi
P. 17-36
- I crimini individuali e collettivi sono spesso rappresentazioni di un male che mettendo in scacco i nostri principi etici e le nostre più sofisticate spiegazioni scientifiche, sfida la ragione. Partendo dalla nota tesi di Hannah Arendt sulla banalità del male e sull'assenza di pensiero alla radice della malvagità, l'autore esamina da un lato i crimini della Shoah in quanto esemplificazione di un male efferato ed estremo, una violenza generata da processi individuali e di gruppo reciprocamente intersecanti e dall'altro lato i delitti individuali, che paiono spesso senza senso commessi dai giovani.
- L'anomia e il vuoto identitario, la dissociazione, l'échec del pensiero si delineano in questo modo come concetti guida nella comprensione tanto dei crimini collettivi quanto di taluni delitti commessi singolarmente dagli adolescenti. Se infatti i crimini collettivi si realizzano attraverso meccanismi di dissociazione e diniego, di erosione del pensiero e dell'empatia, di regressione narcisistica e d'obbedienza delle masse all'autorità, anche per molti giovani l'atto delinquenziale si realizza a causa di meccanismi di dissociazione, di impasse delle capacità figurativo-simboliche, come estremo tentativo di circoscrivere un bordo attorno al vuoto traumatico lasciato sia dalle esperienze effrattive sia dalle esperienze omissive precoci. [Testo dell'editore]
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Information
ISSN: 1972-5221
KEYWORDS
- Trauma, dissociazione, assenza di pensiero, vuoto identitario, Shoah, criminalità
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In this issue
- Ti odio! : interazioni malevole nella famiglia e nella collettività sociale
- Trauma, dissociazione e assenza di pensiero nei crimini individuali e collettivi
- Le interazioni violente all'interno della famiglia
- Le forme dissociate dell'odio : riflessioni sull'amore malevolo visto alla luce di una tragedia familiare del XIX secolo
- La violenza filio-parentale
- Fra ansia di assimilazione e timori di comportamenti antisociali : riflessioni intorno alle seconde generazioni
- Il ritiro sociale : nuova frontiera del malessere giovanile
- Dis-social network : gli schermi digitali e gli adolescenti che odiano
- Tra rappresentazione della violenza e interazioni digitali : una riflessione sui giovani nell'era della pandemia
- La cosiddetta competenza amministrativa del tribunale per i minorenni nell'attuale sistema della giustizia minorile
- Il ruolo del Trauma e del Linguaggio nel sistema penale minorile
- Esperienze di giustizia minorile nei procedimenti amministrativi con i figli maltrattanti
- Reati di minori anche infraquattordicenni : punire o/e rieducare alla relazione?
- Prevenzione e trattamento di minori e giovani adulti a rischio di radicalizzazione
- L'educazione ai diritti umani con Amnesty International per contrastare bullismo e cyber-bullismo
- La tutela volontaria di minori stranieri non accompagnati : punti di forza e criticità di un nuovo modello
- Pensare diversa-mente : il lavoro socioeducativo con gli adolescenti
- La famiglia attraverso le generazioni : lavorare in gruppo con i futuri nonni per favorire il legame adottivo
- A scuola si impara a vivere : la mediazione del conflitto tra pari
- Legami familiari violenti : in ascolto del silenzio che brucia
- Abusi sessuali su minori istituzionalizzati : Strasburgo condanna la Bulgaria innovando la giurisprudenza sull'art. 3 Conv. eur. dir. umani
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