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Governance multilivello e ciclo integrato dei rifiuti

2019 - Franco Angeli

89-111 p.

  • Il tema della gestione dei rifiuti è al centro di un articolato quadro di problematiche: la scarsa considerazione del tema a livello politico nella maggior parte dei paesi dell'UE non ha facilitato né la disciplina del settore né il contemperamento tra esigenze di tutela dell'ambiente e problematiche di mercato. In questo quadro il contributo affronta il tema delle competenze nella gestione dei rifiuti, articolata nei diversi livelli di governo. L'analisi parte dalla considerazione che la disciplina europea e nazionale del settore è da ricondurre al più generale contesto dei servizi pubblici locali di interesse economico generale, su cui si innestano le previsioni in base alle quali i rifiuti devono essere gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza ricorrere a procedimenti che rechino pregiudizio all'ambiente.
  • Dal quadro comunitario, il legislatore nazionale ha disciplinato il ciclo integrato dei rifiuti prevedendo altresì il superamento della frammentazione territoriale precedente definendo gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Su questi presupposti si innesta la ricognizione delle competenze statali (art. 195 del d.lgs. n. 152/2006), regionali (art. 196) e provinciali (art. 197) in tema di rifiuti. Per quanto attiene gli Enti Locali, le funzioni assumono un ruolo centrale per la gestione del servizio, ancorato al livello comunale, tanto che sono previste discipline regolamentari. Dal quadro delle competenze emerge la conferma del ruolo centrale dei principi guida di tutela dell'ambiente e della concorrenza. Il che impone di interrogarsi sul ruolo statale attesa la competenza legislativa esclusiva nella tutela della concorrenza, e quindi per quanto riguarda lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica (tra cui anche quello inerente i rifiuti).
  • Inoltre, da tale rilevanza dei predetti principi discende la definizione di ambiti territoriali ottimali che massimizzino l'efficienza del servizio, tanto che l'efficienza sembra assurgere a driver per individuare la dimensione ottimale di svolgimento dell'attività. Da ultimo, il contributo si interroga, nel quadro così delineato, sulle nuove funzioni regolatorie di Arera, per quanto concerne gli aspetti tariffari e di definizione degli indici di valutazione dell'efficienza e dell'economicità delle gestioni e dei livelli di qualità dei servizi. [Testo dell'editore].
  • The theme of waste management is at the heart of a complex set of problems: The lack of political consideration of the issue in most EU countries has not facilitated either the regulation of the sector or the balancing of environmental and market concerns. In this context, the contribution addresses the issue of competences in waste management, divided into different levels of government. The analysis starts from the consideration that the European and national discipline of the sector is due to the more general context of local public services of general economic interest, on which the forecasts on the basis of which the waste must be managed without danger to human health and without recourse to procedures which harm the environment. From the Community framework, the national legislator has regulated the integrated waste cycle and has also foreseen the overcoming of the previous territorial fragmentation by defining the optimal territorial areas (ATO). These presuppositions include the recognition of
  • competences (art. 195 of Legislative Decree no. 152/2006), regional (art. 196) and provincial (art. 197) in the matter of waste. As far as local authorities are concerned, the functions assume a central role for the management of the service, anchored to the communal level, so much so that regulatory disciplines are provided. The competence framework confirms the central role of the guiding principles for protecting the environment and competition. Which imposes to question the state role attended the exclusive legislative competence in the protection of the competition, and therefore regarding the development of the local public services to net of economic importance (including waste related). Moreover, from this relevance of these principles derives the definition of optimal territorial areas that maximize the efficiency of the service, so much so that the efficiency seems to rise to driver in order to characterize the optimal dimension of development of the activity. Finally, the contribution is asked,
  • the framework so outlined, about the new regulatory functions of Arera, with regard to the tariff aspects and the definition of the indicators for assessing the efficiency and cost-effectiveness of management and the quality levels of services. [Publisher's text].

Is part of

Economia pubblica : XLVI, 3, 2019