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Sul setting

2016 - Franco Angeli

43-61 p.

  • Gli Autori propongono alcune riflessioni sul setting, considerandolo un dispositivo al servizio della relazione, che può assumere diverse forme e svolgersi in diversi contesti. Prendendo spunto da tre brevi vignette cliniche viene posto in evidenza come il lavoro analitico venga oggi proposto in contesti profondamente diversi rispetto alla tradizionale stanza d'analisi. Facendo riferimento al gioco e alla rappresentazione teatrale viene messo in evidenza come una delle caratteristiche peculiari del setting sia quella di definire un luogo e un tempo entro i quali la coppia analitica possa sperimentare una vitale ambiguità (nel senso di Racamier) e di gioco (nel senso di Winnicott), all'interno di un processo analitico considerato dal punto di vista di una epistemologia emergente e non causalistica e lineare.
  • The Authors propose some reflections on the setting, considering it a relational device, which can assume different forms and take place in various contexts. Starting with three short clinical vignettes, they highlight how analytical work is proposed today in contexts that are very different from the traditional consulting room. Referring to playing and theatrical performance, they underline that one of the peculiar characteristics of the setting is its capacity to define a space and a time within which the analytic pair may experience a vital ambiguity (Racamier) and a sense of play (Winnicott), within an analytical process considered from the point of view of an a-causal emerging epistemology.

Is part of

Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 43, 1, 2016