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Invecchiamento attivo e pratiche di agricoltura sociale : Interventi Assistiti con Animali per anziani in Residenze Sanitarie Assistenziali

2025 - Franco Angeli

151-166 p.

La crisi della natalità e l'allungamento della speranza di vita stanno determinando in Italia profondi cambiamenti socio-demografici che, in prospettiva, mettono in crisi la sostenibilità finanziaria del già fragile sistema di welfare. Per affrontare questi processi diviene sempre più urgente la necessità di introdurre elementi di Innovazione Sociale (IS) nei servizi per gli anziani, che possano favorire l'invecchiamento attivo della popolazione e il contenimento della spesa sanitario-assistenziale destinata a supportare la condizione di non autosufficienza. Tra gli interventi di IS si focalizza l'attenzione sugli interventi di green care rivolti agli anziani, tra i quali rientrano le attività di inclusione sociale, come l'orticoltura o il giardinaggio, o le pratiche di agricoltura sociale, tra cui gli Interventi Assistiti con Animali (IAA). Il caso studio analizzato è quello del progetto europeo IN-HABIT, attivo nella città di Lucca, che esplora diversi aspetti della relazione

uomo-animale con l'obiettivo di co-progettare soluzioni innovative capaci di valorizzare l'interazione tra animali e persone in contesti urbani. Tra le iniziative realizzate, rientra un progetto di IAA condotto in due Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) della città. Il servizio è stato co-progettato con il coinvolgimento di stakeholder dei diversi settori interessati; le attività e gli esiti raggiunti in termini di benefici sugli utenti sono stati valutati tramite due Focus Group, uno in fase iniziale e uno alla fine del progetto svolto. Si è ipotizzato che la co-progettazione di questi interventi potesse essere utile a una migliore impostazione delle attività e, di conseguenza, al raggiungimento degli obiettivi per gli utenti. Dalla discussione sono emersi risultati positivi e alcune criticità sia nella parte organizzativa del progetto stesso e delle attività, sia in termini di impatto percepito degli interventi sugli anziani. [Testo dell'editore]

Italy is facing significant socio-demographic shifts due to a declining birthrate and increased life expectancy. These changes are jeopardizing the financial stability of its already fragile welfare system. To address this, there's a pressing need to introduce Social Innovation (SI) into services for the elderly. The goal is to promote active aging while containing healthcare and social care costs, particularly those associated with supporting non-self-sufficient individuals. Among various SI initiatives, green care interventions for the elderly are gaining traction. These include social inclusion activities like horticulture and gardening, as well as social farming practices, such as Animal Assisted Interventions (AAI). This context leads us to examine the European project IN-HABIT, active in Lucca. This project explores the human-animal bond, striving to co-design innovative solutions that enhance interactions between people and animals in urban settings. A key part of IN-HABIT is an

AAI project implemented in two Residential Healthcare Facilities (RSA) in Lucca. The AAI service was developed through a co-design process, involving stakeholders from various relevant sectors. Its activities and the benefits for users were assessed using two Focus Groups one at the project's early stage and another at its conclusion. The underlying hypothesis was that co-designing these interventions would lead to better structured activities and, consequently, more effective outcomes for elderly residents. The discussions revealed both positive results and some critical issues, particularly concerning the project's organization and the perceived impact of the interventions on the elderly. [Publisher's text]

Ist Teil von

Welfare e ergonomia : XI, 1, 2025