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Tranfert e memoria : dall'interpretazione delle resistenze al rimodellamento degli schemi interattivi interiorizzati

2003 - Franco Angeli

77-95 p.

  • Nel modello strutturale delle pulsioni, la causa del sintomo consiste nel fatto che il ne-vrotico ripete, anziché ricordare, le situazioni di conflitto intrapsichico patogene. Attraverso l'elaborazione della resistenza di transfert, che si oppone al trattamento in quanto è una rie-dizione degli antichi conflitti nella relazione analitica, avviene il superamento della rimozio-ne e conseguentemente anche il riempimento delle lacune mnesiche. Nell'evoluzione dal modello strutturale delle pulsioni al modello relazionale, il luogo del cambiamento terapeu-tico è sempre più la matrice relazionale transfert-controtransfert, attraverso la quale il pa-ziente ripete i suoi schemi relazionali disfunzionali, acquisendone di ritorno una nuova espe-rienza. I modelli psicoanalitici sono resi inattuali dai recenti avanzamenti delle neuroscienze cognitive, con i quali una teoria del cambiamento terapeutico si deve confrontare. Secondo la teoria del darwinismo neuronale di Edelman si deve ammettere che la psicoterapia non produ
  • ce il recupero di nuovi ricordi, perché nel cervello non c'è un deposito passivo di e-venti; bensì una diversa ricategorizzazione e reinterpretazione degli eventi del passato, che ricevono, nel contesto della relazione analitica, un nuovo significato. Le più recenti distin-zioni tra memoria esplicita e memoria implicita supportano un modello di sistemi di elabo-razione multipli distribuiti in parallelo. Questo pone il problema dell'impossibilità di una ritrascrizione dei ricordi da un sistema ad un altro, e di come avvenga il rimodellamento de-gli schemi relazionali precoci della memoria implicita. [Testo dell'editore].

Ist Teil von

Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 17, 1, 2003