Senza durezza grave e pieno di maestate : il canzoniere tassiano e i commenti cinquecenteschi ai Rerum vulgarium fragmenta

P. 3-27

• Informazioni

  Codice DOI: 10.26379/1986

  ISSN: 2035-2638

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.26379/1986
• Nello stesso fascicolo

  • Senza durezza grave e pieno di maestate : il canzoniere tassiano e i commenti cinquecenteschi ai Rerum vulgarium fragmenta
  • Il doppio e il molteplice : forme del dialogo in volgare nella prima metà del XVI secolo
  • Il tabernacolo (1903) e l'incarnazione teosofica del mito cristico : commento esoterico a una novella pirandelliana
  • Cristina Campo e i Promessi sposi
  • Crepuscoli a Finisterre : su Poesie raccolte di Giacinto Spagnoletti
  • La speranza è di entrare nella grazia degli altri : Carlo Betocchi e Libero de Libero negli anni Trenta e Quaranta (con notizie del carteggio inedito)
  • La notte di E.G. Caputo tra lirismo dialettale e speranza di fede
  • Descensus : i dannati di Una visita in fabbrica di Vittorio Sereni
  • Un incendio senza canti : appunti sulle Poesie ovali di Vittorio Bodini
  • Autobiografia e analisi del profondo nell'opera prima di Antonio Nardone
  • Gaia Tomazzoli, Metafore e linguaggio figurato nel Medioevo e nell'opera di Dante, Venezia 2023
  • Gandolfo Cascio, Dolci detti
  • Luca Ferraro, Le forme del racconto
  • Giuseppe Andrea Liberti, Le impronte del socco
  • Edwige Comoy Fusaro, Brouillages scapigliati
  • Primo Levi, a cura di Alberto Cavaglion, Roma 2023
  • Juan Carlos de Miguel y Canuto, «Ciò che non esprimo muore» : Pasolini e Lorca : due traiettorie a confronto, Pisa 2023
  • Giuseppe Lupo, La modernità malintesa : una controstoria dell'industria italiana, Venezia
  • Codice etico