2020 - Franco Cesati Editore
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«Quando morir mi parve unico scampo» : il trauma della guerra nella poesia di Clemente Rebora
P. 69-80
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Informazioni
ISBN: 9788876678226
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Nello stesso volume
- Introduzione
- Dal silenzio alla parola : questioni e forme per dire il trauma
- Giani Stuparich : vivere e raccontare la guerra
- «Quando morir mi parve unico scampo» : il trauma della guerra nella poesia di Clemente Rebora
- «Io qua scrivo come si fa la guerra» : fallimento e utopia nel calvario di Lorenzo Viani
- Racconti di fuoriusciti : gli intellettuali dissidenti all'estero parlano del fascismo
- Umberto Saba : ebraismo, anti-ebraismo, Olocausto
- Testimoniare contro il trauma : Primo Levi e lo stile sobrio come impegno etico e politico
- Primo Levi o la persistenza del trauma concentrazionario
- Trauma, poliglossia e costruzione della soggettività in Deviazione di Luce d'Eramo
- Sull'orlo del genocidio : i due giorni dei deportati ebrei romani al Collegio Militare di piazza della Rovere
- Oltre l'empatia : le prime performance di Fabio Mauri
- Illustrare la memoria del Lager : l'esempio di Aldo Carpi
- Marocchinate : memorie dolenti
- L'oltraggio della guerra : la Ciociara di Alberto Moraviati
- «Da bambina mi trovai adulta» : bombardamenti, trauma e rielaborazione nelle “scritture bambine”
- Memoria come ricerca : nascite e rinascite di Primo Levi
- «Per un po' m'illusi di aver cacciato i fantasmi» : la scrittura post-traumatica di Lidia Beccaria Rolfi
- Tracce del trauma : le testimonianze scritte di sopravvissute italiane dei Lager e della Shoah
- Traumi e resilienza nelle testimonianze narrative della Seconda guerra mondiale : tre casi toscani a confronto
- L'ombra lunga del secolo breve : dalle macerie dei traumi alla costruzione di una memoria condivisa
- Quaderno di illustrazioni
- Notizie sugli autori
- Indice dei nomi