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Rivoluzioni del 1848 a Venezia

2021 - Franco Angeli

P. 747-747

  • The discussion is made up of three parallel readings, independent from each other, on a very important book by Piero Brunello. Maurizio Bertolotti's contribution highlights the "complex and open-ended nature of a narration" that shows some original aspects of 1848 in Venice, from the key role of the popular classes (with the stakes of memory) to the ambiguous meanings of the word "Republic" and national sentiments (divided between Venetian and Italian identity). Giovanni Levi emphasizes Brunello's attempt to explore "the role of individuals in collective events". He also assesses the aftermath of the revolution and takes into account the complexity of this event."Gian Luca Fruci focuses on the admirable polyphonic composition of the screenplay Colpi di scena, a "multifocal reconstruction" that makes use of a rich set of iconographic, but also sound and material sources, wisely analyzed by the author and able to bring out new aspects of a revolution. [Publisher's text]
  • La discussione, promossa dalla Rivista, si compone di tre letture parallele, ciascuna autonoma rispetto alle altre, su un volume di grande rilevanza storiografica qual è quello di Piero Brunello. Il contributo di Maurizio Bertolotti mette in evidenza il carattere «problematico e aperto di una narrazione» che pone in maniera originale alcuni aspetti della storia del Quarantotto veneziano, dal ruolo delle classi popolari (con la posta in gioco della memoria) all'ambiguità della parola "repubblica" e del sentimento nazionale (tra identità veneziana e identità italiana). Giovanni Levi sottolinea il tentativo di Brunello di indagare storicamente come delle persone individualmente "coinvolte in avvenimenti collettivi" abbiano agito in un contesto come quello rivoluzionario, valutando il farsi della rivoluzione ma anche il dopo, tenendo conto della profondità e della complessità del fatto storico.
  • Gian Luca Fruci si sofferma sulla mirabile composizione polifonica della sceneggiatura di Colpi di scena, una «ricostruzione multifocale» che si avvale di un abbondante insieme di fonti iconografiche, ma anche sonore e materiali, sapientemente analizzato dall'autore e capace di far emergere aspetti inediti di una rivoluzione declinata al plurale. [Testo dell'editore]

Fa parte di

Società e storia : 174, 4, 2021