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Processi cognitivi complessi e aggressività

2020 - Franco Angeli

713-746 p.

  • Gli studi presenti in letteratura hanno mostrato l'esistenza di fattori cognitivi, emotivi e genetici che influenzano l'aggressività. Mentre molte ricerche focalizzano la loro attenzione sui processi cognitivi sociali, lo scopo del presente studio è quello di indagare la relazione tra processi cognitivi complessi e aggressività. Abbiamo esaminato tale relazione in 236 bambini delle scuole elementari. L'obiettivo principale di questa ricerca è indagare se nei bambini che attuano comportamenti aggressivi, esistono differenze non solo negli aspetti socio-cognitivi (Fase 1 della ricerca), come rilevato dagli studi presentati, ma anche nei processi cognitivi complessi che ne sono alla base, come il pensiero critico ed il problem solving (Fase 2 della ricerca). Sono stati confrontati due gruppi: soggetti aggressivi e di controllo.
  • Abbiamo ipotizzato che i bambini con comportamento aggressivo mostrino capacità di pensiero critico e di problem solving inferiori rispetto al gruppo di controllo. I partecipanti erano inizialmente 121 maschi e 115 femmine, di età compresa tra 10 e 11 anni. La ricerca è stata articolata in due fasi distinte. Nella prima sono state somministrate tre scale di self report e una scala di nomina dei pari per valutare rispettivamente: il comportamento aggres-sivo, l'autoefficacia e il disimpegno morale; inoltre due scale sono state somministrate agli insegnanti per valutare i comportamenti aggressivi, disattentivi e iperattivi dei bambini. Nella seconda fase, 31 bambini sono stati selezionati dal campione iniziale e suddivisi in due gruppi (aggressivo vs controllo).
  • Il pensiero critico e le capacità di problem solving sono stati testati da cinque strumenti. I risultati mostrano un'interessante relazione tra comportamenti aggressivi e le dimensioni analizzate e rivelano differenze significative tra bambini con comportamento aggressivo e gruppo di controllo solo nel pensiero critico, e non nelle capacità di problem solving. I risulati sono stati discussi alla luce della teoria dell'elaborazione delle informazioni sociali, secondo cui le abilità sociali e cognitive giocano un ruolo chiave nell'influenzare il comportamento aggressivo. [Testo dell'editore].
  • Literature shows existence of cognitive, emotional and genetic factors that influence aggression. While many researches focuses their attention on social cog-nitive processes, the aim of the present study is to examine relationships between complex cognitive processes and aggressive behaviour. We investigated the rela-tionship between complex cognitive processes and aggressive behavior in 236 primary school children. We hypothesized that subjects with aggressive behaviour show critical thinking and problem solving skills lower than control group. Participants were initially 121 males and 115 females, aged between 10 and 11 years. This study had two phases. In the first, three self report scales and a peer scale were administered, testing aggressive behavior, self-efficacy and moral disengagement; further, two scales were administered to teachers, analysing children's aggressive behaviour, inattention and hyperactivity.
  • In the second phase, 31 children were selected and divided into two groups (aggressive vs control). Critical thinking and problem solving skills were tested by five instruments. Results show interesting relationship between aggressive behaviours and dimensions analysed and they reveal significant differences between subjects with aggressive behaviour and control group in the critical thinking only, not in problem solving skills. The results were discussed in light of Social Information Processing theory, according to which social and cognitive skills play a key role in influencing ag-gressive behavior. [Publisher's text].

Fa parte di

Ricerche di psicologia : 2, 2020