Articolo
Versione Digitale
Download | Copia/incolla | Stampa

Conoscenze e cultura dell'uso degli psicofarmaci : che cosa si deposita nelle strategie di utilizzo degli psicofarmaci nei servizi di salute mentale?

2016 - Franco Angeli

9-22 p.

  • Vengono rivisti diversi argomenti che influenzano il modo di studiare gli effetti degli psicofarmaci e di utilizzarli nei servizi di salute mentale. In Italia, parallelamente alla stabilizzazione di un ampio utilizzo di tutti gli psicofarmaci, nella ricerca crescono i dubbi sulla loro efficacia e si fa più oscura la relazione tra meccanismi dell'effetto dei farmaci e meccanismo eziologico della malattia. La possibilità di un utilizzo meno massiccio e più personalizzato degli psicofarmaci è al vaglio e risponde alla necessità di un uso più consapevole da parte del medico e dell'utente. Interventi psicosociali utili ad un'assunzione regolare e consapevole sono poco forniti, e gli utenti si autoorganizzano per migliorare l'adesione alla terapia farmacologica. Nonostante la crescente evidenza empirica dei dubbi che accompagnano le certezze sugli psicofarmaci, questi rimangono centrali nel trattamento delle malattie mentali gravi per una serie di ragioni, tra cui la loro efficacia in importanti aspetti della malat
  • tia. Nell'insegnamento accademico, la competenza nell'associare farmaci a sintomi può non accompagnarsi alla competenza nella progettazione di interventi complessi e articolati, anch'essa tecnica, e propria dell'operatore della salute mentale. Sembra necessario che il sapere degli esperti si apra alle richieste che vengono dagli utenti stessi e di chi dubita degli strumenti della psichiatria.
  • The authors examine different approaches in studying the effects of psychiatric drugs on patients and the use of medications by mental health services. Nowadays, in Italy, the current and diffuse administration of psychiatric drugs goes now together, in the field of research, with rising doubts about the effectiveness of psychiatric medications, and about the relationship between drugs' mechanisms of action and psychiatric disorder's etiologic mechanisms. The option of less medication and of a more personalized use of psychiatric drugs is now a topic of research, that meets the need for a more cognisant use of drugs by psychiatrist and patient. Psychosocial interventions for improving self-management and drug non-adherence are seldom offered by mental health services. Users thus self organise themselves to improve medication non-adherence. Despite growing empirical evidence on the doubts about the effects of psychiatric drugs, medications remain critical for treating severe mental illnesses, for a number of r
  • easons, including drug effectiveness on major aspects of psychiatric disorders. Academic teaching focuses on the competence in associating drugs with symptoms, and might not include the expertise in designing complex and integrated treatment plans, an essential competence mental health professionals should acquire. The authors finally suggest that researchers and mental health professionals should take account of psychiatric users' requests and also of the doubts about traditional psychiatric tools.

Fa parte di

Rivista sperimentale di freniatria : la rivista dei servizi di salute mentale : CXL, 2, 2016