2014 - Rubbettino
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Italia ultimo atto : il cinema del 1977
P. 11-22
- Gli schermi cinematografici del 1977 propongono un'eterogenea produzione che, attestando la dolorosa transizione tra le “grandi narrazioni” e le “piccole cronache” di un orizzonte sempre più chiuso nella contrapposizione tra singolo e collettività, è già testimonianza di una “condizione postmoderna”. I film destinati al circuito “istituzionale” appaiono perlopiù pervasi da un clima fosco e soffocante che segnala la predominanza di una sola delle due facce di questa stagione, quella rappresentata dalla violenza derivante dal rapporto conflittuale tra le “macchine desideranti” (gli individui) e il Potere nella sua configurazione di “Stato-Padre”. [Testo dell'editore]
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Informazioni
Codice DOI: 10.1400/219310
ISSN: 2283-9852
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Nello stesso fascicolo
- Introduzione
- Italia ultimo atto : il cinema del 1977
- I germi della violenza : gruppo di famiglia in un interno fra 1968 e 1977
- 1977 : linea di confine per cinema italiano e società civile
- La voce del padrone e i suoni del popolo : identità musicali e processi d'ibridazione tra universi etnici, colti e popular in Padre padrone
- Un borghese piccolo piccolo : retaggi patriarcali, crisi economica e violenza diffusa all'alba del 1977
- Dal balcone della storia : una giornata particolare di Ettore Scola
- L'attacco al cuore del cinema politico italiano
- L'altra faccia del 1977 : un'epopea invisibile
- Facce di festa, Lato D : esperimenti di comunicazione, performatività e immaginari giovanili nei primi film di Studio Azzurro
- La nostra Woodstock e l'annus terribilis : parco Lambro
- Realtà e immaginario di un Paese in bilico : il 1977 tra mobilitazione e individualismo
- Il corpo immaginato della Storia : mitopoiesi e narrazione cinematografica in Paz! e Lavorare con lentezza
- Stile libero