2007 - Viella
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La rivolta come strumento politico delle comunità rurali: il Tuchinaggio nel Canavese (1386-1391)
P. 245-265
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Informazioni
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Nello stesso volume
- Introduzione
- L'architettura come linguaggio politico: cenni sul caso lombardo nel secolo XV.
- Le arenghe dei decreti viscontei (1330 ca.-1447): alcune considerazioni
- Cives vel subditi : modelli principeschi e linguaggio dei sudditi nei carteggi interni (Mantova, XV secolo)
- La cultura politica di Ferrante d'Aragona
- L'architettura istituzionale e territoriale del Regno di Napoli nello specchio degli atti linguistici di un privilegio sovrano
- The language of Genoese political pragmatism in the Quattrocento
- Microanalisi di un'istituzione : l'universitas septem artium e il suo linguaggio a Pisa al tempo della dominazione viscontea (1399-1405)
- Liberalitas Estensis : le declinazioni del linguaggio politico in un dominio signorile
- La rivolta come strumento politico delle comunità rurali: il Tuchinaggio nel Canavese (1386-1391)
- Loci, comuni, homines : il linguaggio degli atti notarili nella bassa pianura milanese (prima metà del Quattrocento)
- Decidere e agire in comunità nel XV secolo (un aspetto del dibattito politico nel dominio sforzesco)
- Discorsi sulle fazioni, discorsi delle fazioni : parole e demonstratione partiale nella Lombardia del secondo Quattrocento
- Piccoli signori lombardi e potenze grosse
- Le parole della guerra nel ducato di Milano: un linguaggio cetuale
- Opere citate
- Indice dei nomi
- Indice dei luoghi
