2001 - CLUEB
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Recensioni - Violenza come deterrente e policentrismo poliziesco nella Repubblica Sociale Italiana
P. [1-8] [8]
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Nello stesso fascicolo
- Comunità, censure, razzismi
- La "sana musica italiana". Divieti e censure fasciste contro jazz e fox-trot
- Storia "non breve né facile": la "bonifica della stampa per i ragazzi" nell'Italia Fascista
- Nel giardino imperiale. Inferiorizzazione e disumanizzazione dell'altro nella stampa fascista (1935-1939)
- L'immagine degli ebrei nei manuali di storia polacchi dal 1945 al post-comunismo
- L'antisemitismo italiano attraverso i decreti di confisca dei beni (1938-1945)
- Santa Sede, vescovi e Opera dei congressi di fronte alla prima democrazia cristiana (fino all'Istruzione, 1902)
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- La strage dei "quaranta martiri" di Gubbio: note per una storia della memoria
- L'estrema destra alla ricerca di padri fndatori. La costituzione del mito di José Antonio Primo de Rivera (1930-1980)
- Il Fascismo dei "problemi". L'autorappresentazione del regime nei testi didattici di matematica elementare
- Sapere conservato e conservatori del sapere: relazioni transnazionali nella ricerca storica
- Sant'Anna di Stazzema: un convegno sulla storia e la memoria delle stragi dimenticate
- Cultura e politica nelle Marche dei primi anni ottanta. Considerazioni sullo scopo del settimanale radiofonico Residenza
- "Guerra di sterminio": alcune reazioni a una mostra
- Recensioni - Italia vagabonda
- Recensioni - La cultura fascista
- Recensioni - Violenza come deterrente e policentrismo poliziesco nella Repubblica Sociale Italiana
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- Recensioni - "Di una lunga attenzione". Scrittori nelle Marche
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