Gli spazi collaborativi a supporto delle politicheplace-based : pratiche organizzative e sfide nellearee periferiche
36-66 p.
Il presente studio approfondisce le pratiche organizzative adottate dai gestori degli spazi collaborativi per coinvolgere gli attori locali nelle attività offerte dai propri spazi. Grazie a tali pratiche organizzative, gli spazi collaborativi emergono come attori di "intermediazione" che ricoprono un ruolo semi-pubblico e facilitano le relazioni tra attori locali e policy maker, supportando in tal modo lo sviluppo di un approccio place-based alle politiche pubbliche, in particolare nelle aree interne. I risultati emersi dallo studio qualitativo condotto su uno spazio collaborativo gestito da un'associazione attiva in un comune italiano di area interna ("Start Working Pontremoli") hanno evidenziato tre specifiche pratiche organizzative finalizzate, rispettivamente, all'attivazione di una comunità di professionisti sul territorio, all'ancoraggio delle iniziative dello spazio alla più ampia comunità locale e all'abilitazione del territorio a progettare e ospitare nuove attività e servizi
Tali pratiche organizzative illustrano i diversi modi in cui i gestori degli spazi collaborativi possono facilitare le relazioni sia all'interno sia all'esterno dei propri spazi, sviluppare nuove iniziative capaci di coinvolgere i diversi attori locali e accrescere il patrimonio di conoscenze presente sul territorio. Attraverso queste pratiche organizzative, dunque, l'azione degli spazi collaborativi si pone in coerenza con gli obiettivi delle politiche place-based volte a mitigare i trend negativi delle aree interne. [Testo dell'editore]
The article focuses on the organizational practices adopted by collaborative spaces' managers to engage local actors. These organizational practices enable collaborative spaces to emerge as "brokering" actors who undertake a semi-public role and facilitate the relationship between local actors and policy makers. In doing so, collaborative spaces contribute to place-based policies i.e., context-specific policies tailored to the specific needs, competencies, and resources characterizing one specific territory, which most often cater to peripheral areas. Through a qualitative study of a collaborative space managed by an association based in Italy's "inner areas" (i.e., Start Working Pontremoli), the article identifies three organizational practices that collaborative spaces' managers can adopt to facilitate interaction and collaboration both within and outside their spaces, support the definition of new activities and services by local actors, and improve the pool of local talent and
knowledge. Implications for both collaborative spaces and place-based policies are also discussed. [Publisher's text]
Forma parte de
Studi organizzativi : XXVII, 1, 2025-
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Información
Código DOI: 10.3280/SO2025-001002
ISSN: 1972-4969
