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Klaus Dodds : ai confini della geopolitica

2025 - Franco Angeli

81-92 p.

In questo articolo-intervista, l'autrice dialoga con Klaus Dodds, eminente studioso di geopolitica critica, esplorando i suoi principali ambiti di ricerca: la geopolitica popolare, l'Artico e la geopolitica non-umana. Il confronto mette in evidenza le tensioni tra la tradizione della geopolitica classica e gli approcci critici, interrogandosi su come l'analisi dei discorsi e delle rappresentazioni possa convivere con le istanze del realismo e della geografia fisica. L'approccio di Dodds affronta non solo i conflitti territoriali attuali, come quello tra Israele e Gaza, ma anche le modalità con cui l'umanità interagisce con il pianeta, sottolineando come i dibattiti sulle divisioni territoriali rischino di oscurare le crisi ecologiche che coinvolgono tutte le forme di vita e, di conseguenza, la geopolitica stessa. Questa prospettiva più ampia propone una geopolitica più (che) umana, capace di integrare le dimensioni materiali e immateriali, entrambe fondamentali nel plasmare le

dinamiche globali. [Testo dell'editore]

In this article-interview, the author engages in a dialogue with Klaus Dodds, a prominent scholar of critical geopolitics, delving into his main areas of research: popular geopolitics, the Arctic, and non-human geopolitics. The discussion highlights the tensions between classical and critical geopolitics, questioning how the analysis of discourses and representations can coexist with the concerns of realism and physical geography. Dodds' geopolitical approach addresses not only ongoing territorial conflicts, such as the one between Israel and Gaza, but also the ways in which humanity interacts with the Earth, emphasizing how debates on territorial divisions risk overlooking ecological disruptions that impact all forms of life and, consequently, geopolitics itself. This broader perspective advocates for a more (than) human geopolitics, attentive to both material and immaterial dimensions, which are essential drivers of global change. [Publisher's text]

Forma parte de

Rivista geografica italiana : CXXXII, 1, 2025