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Il caso Blinderman : naturalizzazione, revoca della cittadinanza e antisemitismo nell'Italia fascista

2024 - Franco Angeli

P. 193-226

  • Attraverso l'analisi in profondità di un dossier di accertamento razziale e contestazione di una misura di revoca della cittadinanza, individuato nel fondo Demorazza (Archivio centrale dello Stato), questo articolo si propone di ripercorrere l'intera dinamica della naturalizzazione e denaturalizzazione di un "apolide" (prima ex-russo e poi ex-italiano) di origine ebraica nell'Italia fascista, facendo perno sulle azioni e sulle risorse che egli stesso mobilitò per costruire e adattare di volta in volta la sua identità pubblica ai criteri delle autorità. Con ciò, l'articolo punta a offrire una prima ricostruzione delle politiche di denaturalizzazione fascista e a evidenziare la relazione che esiste tra la vicenda innescata dalla misura antisemita di revoca della cittadinanza e il precedente processo di naturalizzazione che, come nella gran parte dei casi di revoca per effetto della legislazione antisemita,.
  • si svolse egualmente sotto il regime fascista, ma in una fase precedente la svolta del 1936-1938. L'articolo si interroga, dunque, in una prospettiva dal basso, sulle continuità e le discontinuità rappresentate dal fascismo e, in particolare, dalla politica antisemita fascista in materia di cittadinanza, articolando così il nesso tra "razza" e "naturalità". [Testo dell'Editore].
  • Through an in-depth analysis of a file on racial ascertainment and contestation of a denaturalization measure, identified in the Demorazza group of records (Central Archives of the State), this article aims to trace the entire dynamics of the naturalization and denaturalization of a "stateless" (first ex-Russian and then ex-Italian) man of Jewish origin in Fascist Italy. The focal point lies in the actions and resources that he himself mobilized to construct and adapt from time to time his public identity to the criteria set by the authorities. The article offers an initial reconstruction of Fascist denaturalization policies. It also highlights the relationship that exists between the affair triggered by the anti-Semitic measure of revocation of citizenship and the previous naturalization process.
  • The latter, as in most cases of revocation produced by the anti-Semitic legislation, took place equally under the Fascist regime, though in a stage prior to the 1936-1938 turn. The article thus questions, from a bottom-up perspective, the continuities and discontinuities represented by Fascism and, in particular, Fascist anti-Semitic policy on citizenship, thus articulating the nexus between "race" and "nativeness". [Publisher's Text].

Forma parte de

Italia contemporanea : 304, 1, 2024