Artículo
Digital Version

Un antirazzismo mancato? Classe e razza nel dibattito di area comunista su bambini meridionali e classi differenziali negli anni Settanta

2021 - Franco Angeli

100-123 p.

  • Uno degli elementi caratterizzanti le migrazioni interne verso le città del triangolo industriale negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento è stato il razzismo antimeridionale. Nelle scuole elementari molti tra i figli dei nuovi arrivati vennero immessi nelle cosiddette classi differenziali anche grazie al supporto scientifico offerto da psichiatri, psicologi e assistenti sociali che, nello stesso periodo, definirono i bambini di origine meridionale come disadattati, in ragione di una supposta incapacità di adattarsi a un ambiente più progredito. Negli anni Settanta, il fenomeno venne sottoposto ad aspre critiche, ma il razzismo che l'aveva alimentato non fu riconosciuto come tale. L'articolo analizza i limiti del dibattito sviluppatosi tra educatori e intellettuali di area comunista, che lessero la discriminazione nei confronti degli alunni meridionali esclusivamente in termini di classe sociale secondo i dettami di un marxismo tipicamente eurocentrico. [Testo dell'editore].
  • AntiSouthern racism was one of the most distinctive features of internal migrations towards the industrial triangle in the 1950s and the 1960s. Many newly arrived primary school children from the Southern regions were referred to special education classes with the scientific support of psychiatrists, psychologists and social workers. The latter defined children of Southern origin as "maladjusted" as a result of their supposed inability to adapt to a more developed environment. In the 1970s, the phenomenon was strongly criticized, but the racism supporting it was not recognized as such. The article analyses the limits of the debate among Communist educators and intellectuals, who read the discrimination towards Southern pupils exclusively in terms of social class, following the precepts of a typically Eurocentric Marxism. [Publisher's text].

Forma parte de

Italia contemporanea : 297, supplemento, 2021