Il gioco e la novellistica fra Tre e Quattrocento
xi, 157 pages : illustrations (chiefly color)
Includes bibliographical references (pages 131-144) and index.
Gli ultimi secoli del medioevo vedono l'affermarsi della novella, una narrazione breve che racconta vicende storiche o immaginarie offrendone una rappresentazione assai realistica e strettamente legata al contesto dell'epoca. Nelle novelle trovano posto numerosi passatempi, giochi e attività ludiche, attraverso cui si è tentato di cogliere come si modifichi la logica sottesa alla ludicità fra il Tre e il Quattrocento. L'indagine si sviluppa per temi: partendo dal significato assunto dai concetti di ozio e di tempo, viene proposta un'interpretazione della novellistica come una sorta di gioco letterario, centrando l'attenzione sui giochi all'aperto - la giostra, il torneo, la caccia, la scherma - e sui giochi da tavolo - i dadi, le tavole, gli scacchi, la baratteria -, e infine la festa, la musica e la danza.
L'analisi dei fenomeni ludici, considerati nella loro specificità ma anche sempre nelle loro connessioni reciproche, mette in luce i cambiamenti intercorsi nel passaggio fra i due secoli. Nel corso dell'epoca umanistica l'attenzione degli autori di novelle tende a privilegiare i giochi in grado di fornire un alto livello di spettacolarità, di rievocare i costumi della civiltà classica, nonché di marcare una netta distinzione di ceto sociale. [Testo dell'editore]
600 copies printed.
-
Información
ISBN: 9788833139630
COLECCIÓN
MATERIAS
ENCABEZAMIENTOS DE MATERIA
- Novelle -- History and criticism
- Italian fiction -- History and criticism
- Games in literature
- Games -- Italy -- History