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La conoscenza divina delle creature : le Quaestiones 2 e 3 della Distinctio 35 dello Scriptum

2020 - TAB edizioni

336 p.

  • Le Quaestiones 2 ("Se l'oggetto adeguato della conoscenza divina sia l'essenza di Dio o l'ente universale") e 3 ("Se le creature secondo le loro proprie nature e le loro essenze siano vita in Dio e nel Verbo") della Distinctio 35 dello Scriptum di Pietro Aureoli sono importanti per la ricostruzione sia del pensiero del loro autore che della storia della dottrina delle idee divine nel Medioevo. Aureoli rifiuta il modello tradizionale di causalità esemplare, secondo cui Dio avrebbe creato il mondo sulla base di modelli archetipi esistenti dall'eternità nella sua mente. Ricorrendo al concetto di aequivocatio, stabilisce che l'essenza di Dio è in maniera equivoca l'unico esemplare per tutte le creature ed elabora, così, la teoria della causalità esemplare equivoca. Pietro Aureoli (1280-1322) nacque non lontano da Cahors, in Francia. Entrò a far parte dell'ordine francescano negli ultimi anni del 1200 e studiò a Parigi nella prima decade del 1300.