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Paura, sicurezza e controllo sociale : spazio urbano e interventi amministrativi a Malta nel XVIII secolo

2019 - Franco Angeli

79-92 p.

  • Il contributo mette in evidenza alcune delle più significative pratiche di controllo degli spazi urbani esercitate dall'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme a Malta nel Settecento. Durante il dominio dei Cavalieri, l'arcipelago maltese è chiamato a svolgere il ruolo geopolitico di frontiera della cristianità del Mediterraneo. Soprattutto dopo la costruzione de La Valletta, avviata all'indomani dello scampato "Grande Assedio" turco del 1565, per Malta inizia un periodo di significative trasformazioni demografiche, sociali ed architettoniche.
  • All'interno di questo contesto, il delicato clima di fiducia tra l'Ordine e le élites locali è in buona parte condizionato dalla""domanda di sicurezza" prodotta dalla paura collettiva. Naturalmente, una maggiore percezione di pericolo sull'isola, induce gli abitanti a legittimare la leadership dell'Ordine quale attore dominante capace di dare a Malta l'adeguata protezione. Pertanto, per il potere centrale diventa una priorità non trascurabile riuscire a influenzare i fattori che determinano la domanda di sicurezza all'interno degli ambiti urbani; così, le morfologie difensive e le azioni amministrative sull'isola, hanno anche l'indiretto compito di mantenere viva la "paura del nemico", generando una maggiore legittimazione dell'Ordine. [Testo dell'editore].
  • This contribution will highlight some of the most significant control practices of urban spaces exerted by the Order of St. John of Jerusalem in Malta in the eighteenth century. During the Knights' rule, the Maltese archipelago played a crucial role in geopolitics: it became the frontier of Christianity in the Mediterranean Sea. Especially after the construction of La Valletta, which started after the Turkish "Great Siege" of 1565, a period of significant demographic, social and architectural changes began for Malta.
  • In this context, the delicate climate of trust between the Order and local elites were largely conditioned by collective fear asking for more security measures. Naturally, a greater perception of danger on the Island induced its inhabitants to legitimize the leadership of the Order as a dominant player capable of giving Malta adequate protection. Therefore, successfully influencing the factors that determined the demand for security within urban areas became a not negligible priority for the central power. As a result, the defensive morphologies and administrative actions on the Island have also the indirect task of keeping the "fear of the enemy" alive, generating a greater legitimacy of the Order. [Publisher's text].

Forma parte de

Storia urbana : rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna : 163, 2, 2019