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Metamorfosi del libero pensiero : dal libertinismo all'illuminismo

2016 - Le Lettere

197-211 p.

  • L'articolo considera la categoria di libertinage érudit e di libertinismo alla luce dei più recenti studi e afferma la possibilità di parlare, pur con le dovute cautele, di una filosofia libertina nel XVII secolo. Questa tradizione libertina verrà ripresa nell'Illuminismo, grazie anche al ruolo centrale svolto da Bayle che trasmette al XVIII secolo temi legati alla tradizione scettica, alla critica antimagica o al cartesianesimo. Ma il libero pensiero – inteso sia come attitudine antidogmatica sia come critica della tradizione religiosa – riemerge dopo Bayle con tratti nuovi nell'Illuminismo. Temi propriamente illuministici quali la libertà di pensiero, la critica religiosa o la tolleranza, riprendono la tradizione libertina e il pensiero di Bayle in un nuovo quadro teorico che recupera anche gli apporti della letteratura filosofica clandestina. [Testo dell'editore].
  • The article analyzes the category of libertinage érudit and libertinism in the light of the most recent studies and it concludes with the opportunity to speak, with all due caution, of a libertine philosophy in Seventeenth century. In the Enlightenment, thanks to the role played by Bayle, who brings into the Eighteenth century issues related to scepticism, antimagical criticism and Cartesianism, the libertine tradition will be transformed. After Bayle, free thought – both the anti-dogmatic attitude and the criticism of religious tradition – reappears in the Enlightenment in a new form. Proper Enlightenment themes, such as freedom of thought, religious criticism or tolerance, go back to the libertine tradition and Bayle's thought in a new theoretical framework, also recovering the contribution of the clandestine philosophical literature. [Publisher's text].

Forma parte de

Giornale critico della filosofia italiana : XCV, 2/3, 2016