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Francesco Adorno, professore fiorentino

2013 - Le Lettere

672-678 p.

  • Il saggio ricostruisce attraverso documenti inediti la formazione di Francesco Adorno (1921-2010), docente di Storia della filosofia antica a Firenze. Nel clima anticrociano e antistoricistico della 'scuola fiorentina', e sotto l'influenza di personaggi come Eustachio P. Lamanna, Gaetano Chiavacci ed Eugenio Garin, Adorno mostra già nella sua tesi sulla "Concezione dell'arte in Kant" (1944) intenti antiintellettualistici e antisistematici, attraverso un netto 'primato' del 'vitale' sul 'logico', che richiama l'esperienza e la sensibilità dello 'spiritualismo' fiorentino a cavallo della seconda guerra mondiale. [Testo dell'editore].
  • This essay describes the first intellectual development of Francesco Adorno (1921-2010), professor of ancient philosophy at the University of Florence, through unpublished documents. Under the influence of the hostility against Croce and the Historicism of the 'scuola fiorentina', and that of personalities such as Eustachio P. Lamanna Gaetano Chiavacci and Eugenio Garin, Adorno demonstrated in his B.A. dissertation "Concezione dell'arte in Kant" (1944) scarce sympathy towards intellectualism and systems, preferring the 'vitale' over the 'logico'. This choice is connected to the experience and the interests of the Florentine 'spiritualismo', before and after World War Second. [Publisher's text].

Forma parte de

Giornale critico della filosofia italiana : XCII, 3, 2013